venerdì 30 ottobre 2009

DAL 1 NOVEMBRE LA MOSTRA INDICE : UN PROGETTO DI ATTRAVERSAMENTE


Geografia, identità, pluralità, ibrido, lentezza: sono gli elementi sui quali sentieri s’intessono i passi del cammino di Andrea Coppola insieme con Daniele Puglisi, Ellen Michiels, Veerle Smets e Luk Huybrecht. Un cammino lungo due mesi, iniziato il 9 settembre 2007, che attraversa la Sicilia dalla Valle del Simeto fino a Palermo, lungo la costa, dentro

le viscere più buie dell’Isola: solo gli zaini in spalla, macchine fotografiche e telecamere con loro, in un’unica direzione: l’ascolto della terra del sud, il sud d’Italia e più ampiamente dell’uomo, con il suo paesaggio, la gente, l’identità polifonica, sincretica, che i viaggiatori assorbono, ognuno in modo diverso, negli sguardi a rivelarne le storie. Storie che s’incontrano e si scontrano, s’incrociano, in un percorso tra ricerca estetica, che passa soprattutto attraverso il mezzo audiovisivo, e la più sincera esperienza della carne, di un’intensa e spontanea crescita spirituale, della storia-flusso di un’opera-condizione: ATTRAVERSAMENTE.

Un viaggio dei corpi, delle coscienze e dello spirito, del pensiero, i cui documenti fotografici, video e un site-specific, racconti, saranno l’allestimento del BOCS, raccogliendo, nell’unità espositiva, i frammenti del principio da cui ha origine il più ampio progetto di Andrea Coppola: oggi ATTRAVERSAMENTE è un centro di ricerca alle pendici dell’Etna, in cui hanno trovato residenza artisti provenienti da più parti d’Europa e del Sud America.
ARTISTI
Andrea Coppola, Daniele Puglisi, Ellen Michiels, Veerle Smets, Luk Huybrecht


PERIODO
1 novembre / 19 dicembre 2009. Tutti i sabato ore 18.00/20.00


VERNISSAGE
31 ottobre 2009, h 17.00

CURATORE
Tiziana Rasà
INFO

Ass. Culturale beBOCS
via grimaldi, 150 / 95121 Catania

+39 338 22 03 041 / info@bebocs.it

http://www.bebocs.it


Bersani-Di Pietro: faccia a faccia tra divergenze e obiettivi comuni


L’obiettivo comune resta: costruire l’alternativa al governo Berlusconi. Le sfumature anche. Pier Luigi Bersani, neo segretario Pd, e Antonio Di Pietro, leader Idv, si incontrano nella sede dei democratici e si prendono le misure. L’obiettivo per il Pd è "costruire l’alternativa" e per Idv "liberarsi della cappa berlusconiana". La sede in cui farlo "è il Parlamento", spiega Bersani "senza scorciatoie", battendo sui temi "dell’economia e della società".
Poi ci sono le differenze, che porteranno


già il 5 dicembre ad un piazza divisa: ci sarà Idv, non ci sarà il Pd.
Bersani li chiama "sapori" e "individualità", Antonio Di Pietro evoca anche le differenze di "carattere". La sostanza è che "ciascuno manterrà la sua individualita, ci sono due modi diversi di fare opposizione, su temi diversi", afferma Bersani, e se Di Pietro userà toni accesi ci saranno di nuovo "differenze, anche acute". Ma c’è "la responsabilità di dialogare". "Ognuno ha la sua specificità, ognuno ha il suo modo di essere e di fare, Bersani è pragmatico, a me mi conoscete", sottolinea Di Pietro.

Ma intanto si parte dalle cose che uniscono. L’obiettivo, appunto, che è "costruire l’alternativa alla destra - dice Bersani - è un percorso complesso, non ci sono scorciatoie, non si si fa dalla domenica al lunedì. Bisogna riprendere il contatto con i cittadini e con la politica. Con tanta pazienza e non senza difficoltà, dobbiamo darci i tempi per arrivarci". Perchè il vero antiberlusconiano "è chi costruisce l’alternativa".

Stesso target ma con più impazienza per Di Pietro: "Pd e Idv hanno un sistema comune: entrambi siamo convinti che prima liberiamo il Paese dalla cappa del berlusconismo e meglio è per il Paese. Abbiamo stabilito questo come obiettivo comune. Ognuno con la sua specificità, entrambi abbiamo la responsabilità di dare al Paese una alternativa". Dunque per il leader Idv "c’è la necessità di programmare un percorso programmatico e di classe dirigente".

Quindi la sede, per Bersani, non può che essere il Parlamento e i temi quelli economico-sociali: "Il governo venga in Parlamento, la situazione è seria e preoccupante e da lì bisogna partire perché questa è un’urgenza. Esiste il Parlamento per qualsiasi cosa e lì ci deve essere il confronto sui temi del Paese, non di una sola persona. È in Parlamento che svolgiamo il nostro ruolo".
"Al primo posto ci sono i temi economici - concorda Di Pietro - e su questi temi dobbiamo mettere con le spalle al muro il governo dopo le cose che ha detto, dal posto fisso all’Irap. Sono i temi economici alla base del percorso comune tra Pd e Idv". In vista delle regionali "è stata confermata l’idea di una convergenza - afferma Bersani - in una alleanza, vedendo regione per regione. C’è l’intenzione reciproca di collaborare". E Di Pietro ha sottolineato che Idv non avrà candidati alla presidenza delle regioni.

Sulla manifestazione del 5 dicembre Bersani è chiaro: "nNn aderiremo, in amicizia e rispetto. I percorsi di convergenza vanno predisposti, bisogna lavorare per una piattaforma convergente per avere manifestazioni comuni". Di Pietro, invece, ci sarà. Pd e Idv, due strade parallele, "caratteri diversi", ma "un quadro di rapporti comune".




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RESA DEI CONTI NELLA MAGGIORANZA . Fini: TREMONTI , GIUSTO NO VICE PREMIER


Un modo per salvare la forma, ma nella sostanza la guardia dei colleghi resta altissima intorno al 'superministro', e il malumore viene a mala pena nascosto dietro la parola più in voga in questo momento nel governo e nel Pdl: collegialità. Parola che, per esempio, usa il ministro per lo Sviluppo economico Claudio Scajola, decisamente non in buoni rapporti con Tremonti. Ma a mettere l'accento sulla

svolta di 'democrazia interna' (per altro sempre auspicata) è anche il presidente della Camera, Gianfranco Fini, che, in un'intervista a Bruno Vespa per il suo prossimo libro, parla per la prima volta ufficialmente della vicenda, si dice "soddisfatto" della soluzione trovata e, soprattutto, ci tiene a sottolineare di aver detto a Berlusconi che "non c'era nessuna ragione perché Tremonti diventasse vice presidente del Consiglio". I tre coordinatori, il quadrumvirato dei capigruppo, un suo fedelissimo e sopra tutti, ovviamente lui: Giulio Tremonti. Fuori i ministri economici: gli esponenti del governo potranno semmai essere "invitati" di volta in volta e a seconda degli argomenti trattati. Il 'Comitato' creato ad hoc per mettere il silenziatore alla polemica che da giorni stava agitando il governo, ha preso forma due sere fa, in un incontro che si è tenuto a via dell'Umiltà, presenti La Russa, Verdini, Marco Milanese e Nicola Cosentino. Ed è a immagine e somiglianza del responsabile di via XX settembre

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PRIMARIE PD , I RISULTATI : Pd, a primarie oltre 3 mln, Bersani 53.1% e Franceschini 34.3% ,Ignazio Marino 12,54%.


A cinque giorni dal voto alle primarie arrivano i risultati finali della corsa alla segreteria del Pd: il neoleader Pier Luigi Bersani ha raccolto 1.603.531 voti, cioè il 53.15%; Dario Franceschini 1.035.026 voti (34,31%); Ignazio Marino 378.211 voti pari al 12,54%. In tutto hanno votato 3.067.821 persone. Lo riferisce una nota dell'ufficio stampa del Partito democratico.

giovedì 29 ottobre 2009

Pdl, E' strappo, nasce 'Pdl Sicilia'. E Fini vede Micciché



E' strappo in Sicilia fra la componente che fa capo ad Angelino Alfano e Renato Schifani e quella dei 'finiani' alleati con Gianfranco Micciché. Sembra infatti prendere forma il gruppo autonomo all'Assemblea regionale siciliana: Il 'Pdl Sicilia' che sarebbe composto da

circa metà del gruppo del Pdl alla Regione, circa 15 consiglieri, dovrebbe nascere la prossima settimana.

Lunedì con ogni probabilità sarà presentato il gruppo autonomo, una scelta che renderà ancora più evidente lo frattura all'interno del Popolo delle libertà siciliano. Sintetizza Fabio Granata, che oggi insieme a Pippo Scalia e Carmelo Briguglio ha incontrato Gianfranco Fini alla Camera: "Due sono le linee guida: è un'iniziativa che nasce e si sviluppa all'interno del Pdl nazionale ed è un'iniziativa nel solco della fedeltà al governo Lombardo". Granata sottolinea come il comportamento degli attuali coordinatori siciliani, Castiglione e Nania, abbia peggiorato la situazione: "Avevamo proposto la nascita di un triumvirato, ma non è arrivata risposta". Sembra inoltre che a far precipitare gli eventi sia stata anche l'intenzione di Nania e Castiglione di procedere a breve alla nomina dei coordinatori provinciali.

Anche Micciché ha incontrato Fini: "Gli ho comunicato le scelte, l'ho fatto per correttezza visto che lui ha seguito la questione. E' arrivato il momento di differenziarsi, non si può andare avanti così".

mercoledì 28 ottobre 2009

Ferrovie: dal 13 dicembre Roma-Milano in meno di tre ore . E IN SICILIA ? CATANIA PALERMO ,210 KM IN 4 ORE


Annuncio dell'amministratore delegato Mauro Moretti.
Mauro Moretti annuncia che dal 13 dicembre prossimo sara' possibile percorrere sul Freccia Rossa la Roma-Milano in due ore e 59 minuti. E in due ore e 45 minuti tra Roma Tiburtina e Milano Rogoredo.

Rutelli se ne va, ma senza truppe


Non ci sono i numeri per un gruppo alla Camera, si profila un tandem con Tabacci
Il «traghetto» rutelliano è pronto, ma per il momento non riesce a salpare per una ragione molto seria: sinora manca

il numero minimo di passeggeri (parlamentari) che consenta di partire in modo dignitoso. Da diverse settimane Francesco Rutelli denuncia il suo maldipancia, ripete ovunque che il Pd si sta incagliando in una deriva sinistrorsa e nei giorni scorsi aveva quasi sciolto gli ormeggi, annunciando a Bruno Vespa: «Sì, vado con Casini ma non subito e non da solo».

Ieri, presentando a Milano il suo libro, «La svolta», l’ex presidente della Margherita è stato altrettanto esplicito ma non ancora definitivo: «Bisogna uscire dai vecchi binari, dobbiamo iniziare un tragitto differente unendo persone diverse» e in ogni caso «qualunque iniziativa dovesse nascere, io non sarò colui che la incarna e la rappresenta». Dunque, Rutelli resta ancora nel limbo di color che sono sospesi, ma in compenso, da diversi giorni, allude a dei compagni di strada ancora senza nome.

Tra questi c’è anche la vera carta coperta e pesante dell’operazione: Bruno Tabacci. Secondo classificato dietro Luca Cordero di Montezemolo e davanti a Draghi, Fini e Casini in un mega-sondaggio online dell’Espresso (oltre centomila voti) su «Chi sarà il premier nel 2012», Tabacci da quasi due anni - assieme a Savino Pezzotta e alla loro Rosabianca - sono federati all’Udc e dunque non fanno parte organicamente del partito di Casini. Contando su questi margini (relativi) di autonomia, nei giorni scorsi Tabacci ha spiegato a Rutelli di essere disponibile a fare, a determinate condizioni, da trait d’union con Casini, concorrendo alla nascita di un movimento-traghetto destinato successivamente a confluire in una Costitente di Centro.

Come dice Tabacci: «Sono disponibile, come già ho fatto con la Rosa bianca ad inziative che possano rendere più forte e più credibile la prospettiva di una area di Centro». Assieme a Tabacci, potrebbe salire sul «traghetto» anche un altro personaggio di peso, un altro ex Dc come Lorenzo Dellai, presidente del Trentino: «Sono interessato a costruire qualcosa che non sia contro qualcuno, ma qualcosa che ancora non c’è». Oggi Dellai, assieme a Rutelli, sarà a Roma dove sarà presentato un primo documento programmatico di quest’area politica.

Ma il «traghetto» sinora non parte, perché ancora non si sono trovati venti deputati, la quota minima per formare un gruppo parlamentare. Rutelli non riesce a «schiodare» dal Pd più di cinque, sei deputati, mentre sulla carta sarebbero interessati una decina di onorevoli extra Pd che, come Tabacci, sarebbero disposti a determinate condizioni a partecipare alla partita. Potrebbero esserci quattro deputati dell’Italia dei Valori (si vociferano i nomi di Pino Pisicchio e Aurelio Misiti), tre ex diniani (Daniela Melchiorre, Italo Tanoni, Ricardo Merlo), due ex Pdl (Giorgio La Malfa, Paolo Guzzanti) e i due Rosabianca.

E Rutelli? Per ora, si dice, potrebbe contare sull’adesione di alcuni convinti fans come Donato Mosella e Gianni Vernetti, pourparlers ancora non impegnativi con Marco Calgaro e Linda Lanzillotta, mentre per evitare l’etichetta clericale, Rutelli starebbe tenendo lontana Paola Binetti. Un primo banco di prova per l’area Rutelli-Casini? Tabacci la butta lì: «Potremmo lanciare candidature di peso nella Regione Lombardia e nel Lazio...». Lo stesso Tabacci e Rutelli?
FONTE LA STAMPA


GIOVANI ARCHITETTI CATANESI IN MOSTRA


La mostra itinerante delle giovani achitetture catanesi, organizzata dalla Fondazione dell'Ordine degli Architetti di Catania e dall'Associazione Culturale Spazi Contemporanei, sbarca al Salone dell'Edilizia del Mediterraneo che si trrà a Catania dal 5 all'8 novembre 2009. La mostra nasce con
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Berlusconi infiamma Ballarò: "Da sinistra un festival di falsità"


Nuovo scontro verbale Berlusconi-Bindi. E sulla sentenza Mills il premier attacca: «Giudici comunisti» .Silvio Berlusconi ieri sera interviene a sorpresa, al telefono da Arcore dove è in

convalescenza, a Ballarò su Raitre. E, nel giorno della sentenza d’appello del processo Mills (condanna confermata all’avvocato inglese), attacca a tutto campo, i giudici, in primo luogo e in particolare «i pm comunisti che sono la vera opposizione nel nostro Paese».

Poi commenta l'elezione del neosegretario del Pd Pier Luigi Bersani: «Con lui è tornato il Pci». Il premier non perdona neppure la tv pubblica e in particolare la trasmissione di Giovanni Floris, che descrive come «il festival della calunnia, della falsità pagato con i soldi dei contribuenti». Il Cavaliere parla anche della vicenda di Piero Marrazzo e della telefonata con cui ha avvertito l’ormai ex presidente della regione Lazio del video che lo ritraeva in compagnia di un trans: «L’ho lasciato pienamente libero di decidere le scelte da fare: acquistare il documento dall’agenzia che ce l’aveva oppure denunciare l’intera vicenda alla magistratura».

Quanto alla Mondadori, alla quale era stato offerto il filmato dello scandalo in cambio di un compenso, Berlusconi ha chiarito che il rifiuto dell’acquisto era già stato fatto prima che lui fosse informato di tutto dalla figlia Marina, «perchè la Mondadori non è nè Repubblica, nè l’Espresso». «L’anomalia di questo Paese - ha detto Berlusconi - non sono io, ma i giudici comunisti, che da quando sono entrato in politica mi hanno aggredito con innumerevoli ed infondate iniziative giudiziarie. Ma Silvio Berlusconi - ha aggiunto parlando in terza persona - è davvero l’imprenditore più criminale di questo mondo?».

Nel suo lungo intervento telefonico, il premier ha anche contestato con forza tutte le «illazioni» che i mass media avrebbero riferito sul suo viaggio in Russia: «Sono rimasto con Putin solo per un giorno con l’obiettivo di lavorare positivamente al rilancio delle imprese italiane. E sono partito in ritardo solo per la fitta nebbia». Non è mancato un accenno di Berlusconi alla vicenda Tremonti, incontrato ieri sera ad Arcore: «È stato chiarito un equivoco. La politica del rigore non è stata solo una scelta del ministro dell’Economia, ma di tutto il governo. La politica del rigore va coniugata con le esigenze dello sviluppo».

Quanto alla riduzione dell’Irap, «si farà, come prevede il programma di governo, perchè insieme al rigore occorre anche aiutare le imprese e le famiglie (con il quoziente familiare)». Ma si potrà fare solo «entro i tempi possibili, in base alla situazione dei conti pubblici, e cioè quando sarà finita la crisi». Quando? «Nessuno al mondo lo sa», è stata la risposta del premier.

L’intervento di Berlusconi a Ballarò è stato contestato da Rosy Bindi, del Pd, ospite in studio con Pier Ferdinando Casini e i ministri Angelino Alfano e Ignazio La Russa: «Nessun politico al mondo ha la possibilità di intervenire in una trasmissione pubblica per fare affermazioni che non sono convincenti - ha detto la vicepresidente della Camera - L’unica possibilità che ha di dimostrare che è nella legalità, come ripete, è di farsi processare».

La Bindi ha ingaggiato così un nuovo acceso duello con il Cavaliere dopo quello, sempre in diretta tv, avuto qualche settimana fa a Porta a Porta, quando Berlusconi l’aveva definita «più bella che intelligente» e si era sentito rispondere «non sono una donna a sua disposizione». Aspri anche i botta e risposta tra Berlusconi e Floris, che voleva interloquire con il presidente del Consiglio. «A proposito, come va la scarlattina?», è stata l’ultima domanda, con il sorriso sulla labbra del conduttore. «Se viene a casa mia sarò felice di attaccargliela...», è stata la replica del Cavaliere.
fonte LA STAMPA

Il VINCITORE DEL SONDAGGIO SUL BLOG , Marino: "Prometto, non farò correnti"


Il chirurgo candidato: «Non voglio
posti e niente accordicchi. La mia
sarà una battaglia culturale» E adesso? «Vogliamo un rinnovamento


radicale del partito. Certo non farò mai una corrente, non voglio posti, non sono uomo da accordicchi; proporrò sei temi, e sosterrò chi ci sta. La nostra vittoria sarebbe dire basta con un partito di capibastone».
Una battaglia culturale, insomma, la battaglia dei diritti dei gay, della libertà di ricerca, delle staminali, della possibilità di adozione anche per donne single. Un Pd che non invecchia dibattendo della Binetti. Cita Le Monde, «hanno capito che siamo gli unici riformatori». Cita la mamma Valeria, ottantasettenne, che ha portato a votare in piazza Fiume, e alla fine lei dava più interviste di lui, «che bravo ragazzo, beh, sì, qualche volta discolo, ma come fa le punture lui…».

Ignazio le aveva appena fatto il vaccino antinfluenzale. Una scenetta tenera e buffa, la mamma che lo inseguiva per casa proprio al momento di uscire, il piccolo cane shitsu impazzito a correre di qua e di là, il figliolo paziente che prepara la siringa… Incarna una questione settentrionale, Marino, «siamo andati benissimo a Milano, Venezia, Torino», mentre al Sud poteva capitare, lo dicono nel suo staff, che agli incontri elettorali in qualche posto si facesse fatica a superare qualche decina di persone. Racconta Giuseppe Civati, in serata arrivato da Monza, che una vecchina durante uno dei suoi viaggi siciliani gli ha confidato «ma ‘stu Marino chi è, ‘nu democristiano? Io la Dc non la voto».

Insomma, non era conosciutissimo. Così la soddisfazione ora è doppia. Michele Meta: «Non siamo più una mozione a macchia di leopardo, siamo in tutta Italia!». Paola Concia: «Che strizza, che c’ho». Telefona Bettini. Fuma Scalfarotto. Filma Diego «Zoro» Bianchi. Anima Rosa Calipari. Ignazio: «In tv prima di questi ultimi giorni quasi non ci finivo», poi per finirci c’è voluta una lettera a Sergio Zavoli. Il resto l’ha fatto, con armi antiche, il terzo uomo, che ha perso 15 chili ma conserva una risata alla Fabrizi. Bersani e Francheschini oscuravano il confronto a tre sul semiclandestino Youdem? Marino andava a ripetere alla Garbatella le stesse cose che l’avevano visto, probabilmente, vincere in tv. I due sfidanti in testa sceglievano Piacenza e Castellammare per l’ultimo giorno? Ignazio se ne stava proprio nella contestatissima Roma, la città dello scandalo del governatore della Regione. Nanni Moretti preferisce Franceschini, Ignazio incarna l’Italia meno politichese di Paolo Virzì, il regista di «Ovosodo», che l’ha votato.

L’hanno sostenuto uomini imprevisti, Pietro Ichino, Moni Ovadia, assai deluso da Veltroni, l’industriale Pasquale Pistorio, sedotto dal comune no al nucleare. L’ha irriso Massimo D’Alema, «Marino è un mio collaboratore che s’è preso la libertà di candidarsi». E’ notte quando, abbracciando gli sfidanti nella sede del Pd, Marino può ripetere «anche a me piace la vela, ma le barche piccole su cui ho imparato da piccolo a Genova, le derive». Non il Pd alla deriva che hanno costruito gli altri.
fonte LA STAMPA

Di Pietro e Rifondazione a Bersani: insieme in piazza contro Berlusconi


Appuntamento per il 5 dicembre.
Ma i democratici prendono tempo
La vittoria di Pier Luigi Bersani nelle primarie democratiche dovrebbe riaprire la stagione delle alleanze per il Pd, ma la giornata di oggi è bastata per far capire al nuovo leader che la svolta non sarà facile né indolore. Antonio Di Pietro e Paolo Ferrero

rispettivamente leader dell’Italia dei Valori e di Rifondazione comunista, annunciano una manifestazione contro il Governo, Bersani risponde con una sorta di "nì", per ora, attraverso il suo braccio destro Filippo Penati.

C’è già un abbozzo di piattaforma politica della manifestazione (dimissioni per «indegnità morale» di Silvio Berlusconi e denuncia della «sofferenza sociale» causata dalla crisi economica), c’è la data, il 5 dicembre, ci sono i due promotori: quanto basta per costringere Bersani a scegliere se inseguire sul suo terreno l’opposizione più nettamente antiberlusconiana o frenare attirandosi l’accusa dipietrista di fare una "opposizione morbida" e "inciucista". «Non chiediamo a nessuno di accodarsi - precisa Ferrero - e non abbiamo aspettato le primarie. Crediamo che questa sia un’opportunità per le opposizioni di ritrovarsi insieme, il nostro quindi è un invito al Pd a cogliere questa occasione». Di Pietro torna a prendere di mira il premier, «al governo solo grazie a una truffa mediatica» e guida di un esecutivo che sta attuando azioni «tipiche di un regime».

Per l’ex pm la manifestazione va fatta perché «serve più opposizione». Voci dissonanti si levano però nel fronte dei possibili partecipanti all’iniziativa: Massimo Donadi, presidente dei deputati dell’Idv, frena il suo leader e lo invita a «ricercare momenti di unione di tutto il centrosinistra», proponendo un vertice che ricorda da vicino i grandi summit dell’Unione di Romano Prodi. E Angelo Bonelli, neopresidente dei Verdi, ricorda che «le manifestazioni di tutte le opposizioni si costruiscono insieme a tutte le realtà politiche sociali ed associative: non è una gara a chi fa prima». Bersani, che domani vede Di Pietro, non commenta. Cauto Penati, coordinatore della mozione che ha vinto il congresso del Pd: parla di «rispetto» per l’iniziativa di Idv e Prc, e aggiunge: «Quando ci saranno una piattaforma e contenuti comuni sulle questioni democratiche e sociali aperte nel paese e sulla prospettiva dell’alternativa, sarà il momento giusto per decidere tutti insieme forme di iniziative e mobilitazione». Come dire: il Pd non aderisce ma non esclude una mobilitazione comune in futuro.

Sullo sfondo della sfida al Pd c’è la scadenza temuta e attesa delle regionali, dove il centrosinistra rischia moltissimo e il Pd ha a che fare con alleati potenziali difficilmente compatibili. Da un lato, infatti, l’Udc con Michele Vietti avverte: «Noi siamo alternativi sia a Di Pietro sia alla sinistra radicale». Dall’altro, il leader dell’Idv annuncia che chiederà al nuovo segretario democratico Bersani il «rinnovo generazionale della classe dirigente: occorre cambiare le facce». Sulle regionali l’avvertimento è esplicito: «Vogliamo sapere - dice Di Pietro - se intende rimettere in campo la squadra che ha sporcato la politica in Puglia, Campania e in generale al Sud o se vuole cambiarla. Prima di allearci noi vogliamo sapere chi sono i compagni di viaggio». Strada in salita, quindi, per Nichi Vendola, presidente della giunta pugliese scossa dagli scandali e leader di Sinistra e Libertà, che propone «una grande alleanza di tutti quelli che sono contro il populismo e intendono difendere la democrazia e la Costituzione».
fonte LA STAMPA

martedì 27 ottobre 2009

Primarie Pd: vince Lupo ma i siciliani hanno voglia di “sinistra”



da http://www.giuseppelupo.it/
clicca su giuseppe

DI PIETRO , ELEZIONE BERSANI : CIO' CHE VEDO ALL'ORIZZONTE E' UN ULIVO 2


DA LA SICILIA di oggi
clicca su sicilia

Processo Mills, confermata la condanna in Appello: ci fu corruzione. L' ex imputato Berlusconi "salvato" dal Lodo Alfano


Caso Mills, la Corte d'Appello di Milano conferma la condanna per l'avvocato inglese Dopo 4 ore di riunione in camera di consiglio i giudici della seconda sezione della corte d'Appello di Milano hanno confermato la condanna a quattro anni e sei mesi nei confronti dell'avvocato inglese David Mills per corruzione in atti giudiziari. I giudici della seconda sezione della Corte d'appello di Milano hanno confermato anche il risarcimento alla presidenza del consiglio, costituitasi parte civile, pari a 250 mila euro.Corrotto da Berlusconi - L'impianto

accusatorio ovvero Mills corrotto da Silvio Berlusconi con almeno 600 mila dollari affinchè dicesse il falso o fosse reticente in due processi a carico del fondatore della Fininvest, regge anche in Appello. Il collegio non indica termini per il deposito delle motivazioni e questo significa che lo farà entro 15 giorni e che in sostanza è cominciata la corsa contro la prescrizione. I fatti al centro del processo per Mills scadranno nei primi giorni di aprile del prossimo anno, mentre la data che interessa Berlusconi, il cui processo dopo l'annullamento del Lodo Alfano, riprenderà con ogni probabilità tra la fine di novembre e gli inizi di dicembre, è fissata al 2011, a meno di modifiche legislative di cui si parla sui mezzi di informazione da qualche settimana.

A CATANIA SUCCEDE ANCHE QUESTO .....


Ricordate la vicenda che vide protagonista obtorto collo l'artista etneo FRANCO BATTIATO, l'altro giorno si e' manifestata un'azione di protesta del G.A.R. (gruppo su FACEBOOK )contro la laurea honoris causa conferita dal Senato Accademico dell'Università di Catania a Francesco Bellavista Caltagirone, presidente d...
VIDEO di Giovanni GRASSO
articolo di repubblica

giovedì 22 ottobre 2009

Napoli, inchiesta su appalti e assunzioni , indagati Mastella e la moglie , Presidente Consiglio Regionale Campania


Ci risiamo , dopo l' inchiesta " why not " di Luigi De Magistris ( oggi Europarlamentare IdV ) , Mastella e la moglie di nuovo in bufera giudiziaria , " fosse che fosse la volta bona "....
http://www.repubblica.it/2009/10/sezioni/cronaca/napoli-mastella/napoli-mastella/napoli-mastella.html

L'Artista del Nuovo Futurismo Marco Lodola ieri a XFactor , oggi a Catania


Ieri ho notato nella trasmissione XFactor su Rai Due l' uso , per una scenografia , delle sculture ( i Beatles ) di Marco Lodola , quest' anno al Padiglione Italia della Biennale di Venezia . Vi segnalo che potete vedere un' opera dell' artista Pavese a Catania nella galleria d'arte SideA in viale V. Veneto ( www.galleriadartesidea.com ) . Lodola , nato nel 1955 , e' tra

i fondatori del movimento del Nuovo futurismo degli anni '80 , teorizzato dal critico Renato Barilli . Dall'esperienza futurista , Lodola mutua l'uso deciso del colore , dell' elettricita' e della luce . Tra i materiali usati perspex , luce al neon .

Windows 7 presentato allo SMAU di Milano


Qui a Milano ieri e' stato presentato il nuovo sistema operativo di Window che succederà a Vista . Windows 7 promette di essere " light " ( ad . es. apertura del pc in 15 secondi ) , e si trovera' a competere con Apple e il nuovo sistema operarivo di Google .
La critica Luca Sartoni
QUANTO COSTA

mercoledì 21 ottobre 2009

Tutto quello che avreste voluto sapere sul Pd...


lo trovate qui.
volete sapere come la penso ?
col cuore voterei Marino , ma con la testa Bersani(comunque le sue lenzuolate non erano affatto male...)

Posto fisso, Tremonti volta faccia per conquistare consensi


Vi riporto un commento dell'On.IdV BORGHESI "
Le dichiarazioni di Tremonti sul posto fisso rendono evidente che ormai il ministro dell’economia è disposto a qualunque cosa pur di conquistare consensi, anche

a cambiare idea una volta al giorno”. Lo dichiara in una nota Antonio Borghesi, vice capogruppo dell’Italia dei Valori alla Camera.
“Gli italiani – aggiunge Borghesi – sanno benissimo che il posto fisso appartiene al passato e vogliono poter vivere serenamente anche senza questa certezza, con gli adeguati strumenti di protezione per il lavoro flessibile, con la sicurezza che questo non diventi precario”.
“A Tremonti – conclude Borghesi – diciamo che non è il caso di prendere in giro i cittadini. Se vuole consensi, si metta a fare seriamente politica”.

10 domande a Minzolini




Il Sen.IdV Pancho Pardi ("girotondino ") ha posto , nella seduta della commissione parlamentare di Vigilanza sulla Rai , al direttore del TG1 MINZOLINI 10 domande (modello quotidiano Repubblica) , quattro sull'assenza dell'Italia dei valori nei suoi tg, sei di interesse generale. Non ha ricevuto alcuna risposta. Ecco le 10 domande :
video :you tube

) Da quando è arrivato lei al Tg1 sono sparite le dichiarazioni in voce di tutti gli esponenti dell’Italia dei Valori. L'ordine è partito da lei o da qualcun altro? Le sembra deontologicamente corretto?

2) I tg rai seguono le convention dei partiti, è stato fatto con tutti tranne che con l’Italia dei Valori. Non solo non c’era un inviato alla nostra festa di Vasto, ma non c’è stato neanche un servizio dal suo tg. Perché? Chi ha dato l’ordine?

3) Da quando abbiamo presentato un esposto all’Agenzia per le Comunicazioni e informato la Vigilanza, al suo tg è apparsa qualche dichiarazione dell’Italia dei Valori, ma le percentuali delle nostre presenze restano al di sotto dell’1 per cento mentre, ricordo, alle Europee l'Idv ha avuto l'8 per cento dei voti. Come intende risolvere la questione?

4) La settimana successiva alla segnalazione fatta all’Agcom, il Tg1 avete mandato in onda le dichiarazioni di due parlamentari dell'IdV, una di queste non era in linea con la posizione del partito. Di Pietro è l’unico leader tra i partiti presenti in Parlamento sistematicamente escluso dalla pagina politica del suo tg. Perché?

Le sei domande di interesse generale

5) TERREMOTO - Per quale ragione la manifestazione di protesta dei terremotati dell'Aquila del 16 giugno davanti a Montecitorio è scomparsa dal Tg1 quando era presente su tutti gli altri tg?

6) PRIMO EDITORIALE - Inchiesta di Bari, festini a palazzo Grazioli e Villa Certosa. Perché la notizia è stata trafugata, manipolata e giudicata pettegolezzo, di fatto ignorata, quando la stampa internazionale ne parlava già apertamente?

7) SECONDO EDITORIALE - libertà di stampa. Qual è la fonte del dato da lei citato sulle 430 querele dei politici negli ultimi dieci anni, di cui il 68% presentato dal centro sinistra? A noi non risultano questi dati.

8) LODO MONDADORI - La notizia della sentenza su Fininvest era la prima su tutte le testate on line e in tutti i Tg. Nell'edizione delle 13.30 del 5 ottobre, la prima utile, il Tg1 la collocava al settimo posto senza alcun richiamo nei titoli di testa. Perché?

9) GUERRA DEI GIORNALI, - Ritiene eticamente corretto il servizio andato in onda il 12 ottobre contro l'editoriale di Scalfari con tre interviste a direttori di quotidiani senza diritto di replica a Repubblica? E' giusto paragonare gli scontri di Blair e Zapatero con i mass media a quelli di Berlusconi, sapendo che egli è proprietario della metà del sistema televisivo e che i primi due non hanno mai querelato nessuno?

10) PRIVACY - La Bbc, televisione pubblica della Gran Bretagna ed esempio di giornalismo sano e corretto in tutto il mondo, ha chiesto in diretta tv al premier Gordon Brown se facesse uso di psicofarmaci e Brown ha risposto alla domanda. Perché non ha posto a Berlusconi domande sulla sua privacy?


ATTENZIONE E' IN CORSO Phishing "spillaggio di dati sensibili", DENUNCIATELO A POLIZIA POSTALE


Attenzione , se ricevete per mail una richiesta da PAY Pal in cui vi invitano a rilasciare dati anagrafici e' un tentativo di phishing , segnalatelo alla POLIZIA POSTALE 0957155225

martedì 20 ottobre 2009

lunedì 19 ottobre 2009

LA COMUNICAZIONE POLITICA NELL'ERA DEI SOCIAL NETWORK : LECTIO DEL SOCIOLOGO FRANCESCO PIRA


Domani al Public camp 2009 vi segnalo , alle ore 16.00 , la lectio del mio amico sociologo Prof .Francesco Pira che potete seguire in streaming http://publiccamp.regione.puglia.it

sito web Francesco Pira http://www.francescopira.it

A BARI al via Public Camp 2009. Nuove geometrie di relazione


Il Meeting nazionale dei Comunicatori Pubblici , patrocinato da FERPI , si tiene a Bari dal 19 a 23 ottobre.

sabato 17 ottobre 2009

venerdì 16 ottobre 2009

PSICOSI e " BUSINESS " DA VIRUS "A" : lo " SCILIPOTIPENSIERO "


Ecco cosa ho notato in una parafarmacia di via Umberto a Catania , la commessa mi ha confermato una buona quantita' di utenza nuova per questo tipo di prodotti a seguito dell' arrivo del virus "A" . A proposito potete leggere cosa scrisse l'On.SCILIPOTI sul " business delle case farmaceutiche". (clicca su read more )

Roma – 10.09.09 – “Finalmente qualcosa si muove, il viceministro della Salute ha confermato che la nuova influenza é più leggera del previsto in tutto il mondo ed anche in Italia”. Così l’On. Domenico Scilipoti dell’Italia dei Valori sulle dichiarazionei del viceministro Fazio relative al virus A-H1N1. “E’ da sei mesi che insistiamo per avere i dati reali relativi alla diffusione del virus – prosegue il deputato IDV – chiedendo analisi istituzionali mirate alla salvaguardia dei cittadini. Mi chiedo perchè solo ieri il pericolo di contagio era tale da organizzare vaccinazioni di massa per 8,5 milioni di cittadini solo in Italia, ed oggi lo stesso virus è classificato come una normale influenza stagionale? Sono e rimango tra i primi sostenitori della teoria speculativa e le affermazioni del viceministro, oltre a rassicurare gli italiani, confermano la tesi del business delle case farmaceutiche e di quanti, in Italia e nel Mondo, adorano il Dio denaro. Ben venga ora la notizia della minore pericolosità del virus, ma chiedo al Governo di riferire in merito alla gestione ed alla diffusione delle notizie e dei bollettini emessi. In altri casi – conclude Scilipoti – si sarebbe parlato di denunce per procurato allarme, qui invece si finisce sempre a tarallucci e vino”.

LA TANGENTOPOLI DEI PICCOLI COMUNI : lL CASO " TRIBUTI ITALIA "


Centinaia di Comuni piccoli e medi saranno travolti dal possibile fallimento di Tributi Italia e con loro tutti coloro , politici e non che hanno precise responsabilità .

Il possibile fallimento di Tributi Italia , una società che gestisce la riscossione dei tributi per conto degli enti locali con circa 1.200 dipendenti sul territorio nazionale , aprirà una valanga di processi penali a catena in tutta Italia . Quelle convenzioni fotocopia farlocche tra Comuni e partner privato saranno oggetto di studio per i Pubblici Ministeri e sarebbe inutile profetizzare la possibilità che possano aprirsi le patrie galere per decine e decine di pubblici amministratori, di consiglieri di amministrazione, di sindaci, di presidenti delle varie miste.Il prossimo 20 ottobre il Tribunale di Roma dovrebbe discutere proprio dell’istanza di fallimento di questa società .In Sicilia sono interessati Augusta, Rosolini, Zafferana Etnea, Piedimonte Etneo, Misilmeri, Scordia, San Giuseppe Jato . Un sistema truffaldino ripetuto su scala nazionale sempre dagli stessi personaggi, i fratelli Saggese, Giuseppe e Patrizia. Secondo le accuse, la società concessionaria di livello nazionale per anni avrebbe trattenuto su propri conti correnti e investito in altre operazioni i soldi dell’Ici e della Tarsu versati dai cittadini, dimenticando di girarli alle casse di Comuni con i quali avevano stipulato il contratto.

mercoledì 14 ottobre 2009

Bianca Berlinguer prende il timone del TG3


Bianca Berlinguer, 49 anni, una figlia di 10 anni di nome Giulia, un compagno di nome Luigi Manconi (sardo come lei che lo è per una metà, l’altra metà è romana per via della madre Letizia ) , primogenita di Enrico , Segretario del PCI , da oggi e' alla guida del Tg3 , succede ad Antonio Di Bella . In bocca al lupo !

Il PD delle contraddizioni : caso Binetti , la deputata col " cilicio "




Ieri alla Camera altra "mala figura " del Pd sul caso Binetti (la Deputata col "cilicio " ) che (nella foto a dx un cilicio )

ha partecipato all'affossamento della legge contro l' omofobia con relatrice una " collega " di Partito . Qualche tempo fa la "teodem" ebbe a dichiarare " L'omosessualità è una devianza della personalità: è un comportamento molto diverso dalla norma iscritta in un codice morfologico, genetico, endocrinologico e caratteriologico". L' IdV ha sostenuto compattamente la legge .

Un altro FLOP del Governo S-FASCISTA

Pare che le ronde varate dal Governo " Leghista " si siano rivelate un altro flop .
Vedi: AFFARI ITALIANI

lunedì 12 ottobre 2009

Papa: anziani poveri, soli e abbandonati


''Tante persone anziane soffrono di molteplici poverta' e di solitudine, essendo a volte anche abbandonate dalle loro famiglie''. Lo ha detto papa Benedetto XVI parlando di (clicca su read more )

una dei cinque nuovi santi proclamati ieri .La necessita' di ''ridare vigore alla vita interiore dei cristiani di oggi'' e' stata riaffermata da Benedetto XVI .
Benedetto XVI, salutando un gruppo di sopravvissuti agli attacchi nucleari di Hiroshima e Nagasaki che assistono all'Angelus, ha pregato affinche' ''il mondo non assista mai piu' a simili distruzioni di massa di innocenti vite umane''

PERCHE' LA SANATORIA HA FATTO FLOP


Le domande di regolarizzazione di colf e assistenti familiari sono state nettamente inferiori al previsto. Motivo essenziale dell'insuccesso il fatto che (CLICCA SU READ MORE )

benefici siano quasi esclusivamente a favore dei lavoratori e i costi prevalentemente a carico delle famiglie. Serve invece un piano di interventi strutturali per la non autosufficienza. Che preveda il potenziamento dei servizi domiciliari pubblici, ripensi l'indennità di accompagnamento e vari un progetto di coordinamento degli iter formativi promossi da singole regioni.


La regolarizzazione di colf e badanti, appena conclusa, ha portato a risultati inferiori a molte aspettative.
Fermatesi in totale a 294mila, solo una minoranza delle domande presentate, il 38 per cento, ha riguardato badanti anziché colf. E naturalmente non tutte si tradurranno in regolarizzazioni effettive: un dato che conosceremo solo fra molti mesi.
Siamo lontani dalle attese. Il Viminale si era spinto a prevedere tra le 500 e le 750mila domande. Altri (tra cui chi scrive) avevano abbassato l’asticella a 300mila posizioni, ossia circa la metà dei clandestini stimati nel lavoro domestico, colf più badanti. (1)
Successo o insuccesso? Chiaramente un flop rispetto a diverse previsioni. Un risultato comunque limitato rispetto ai dati di realtà, la platea potenziale, pari ad almeno 600mila persone.

CHE COSA È ANDATO STORTO?

La regolarizzazione ha avuto costi e benefici. Il problema è stato che i benefici sono andati quasi solo a favore del lavoratore (colf e badanti), i costi prevalentemente a carico del datore di lavoro (le famiglie).
Per la popolazione immigrata irregolare la sanatoria è stata l’occasione per ottenere il tanto agognato permesso di soggiorno: in molti non ci speravano più. Una grande conquista a costi relativamente ridotti.
Non è stato così per le famiglie. Per loro l’unico beneficio era quello di uscire dall’illegalità, dando lavoro a un clandestino. Ma molte famiglie non hanno evidentemente dato a questo grande rilevanza. Diciamo che non hanno tremato di paura per il rischio di diventare penalmente perseguibili.
Allo stesso tempo, sulle famiglie sono ricaduti la maggior parte degli oneri. I quali presi uno a uno avevano un peso relativo, ma è la loro somma, sottovalutata, che ha fatto la differenza. I 500 euro forfettari non sono di per sé una cifra astronomica, ma sono stati evidentemente un buon deterrente psicologico. Il minimo di 20 ore alla settimana per cui il lavoratore doveva essere assunto ha escluso una larga fetta di mercato, quella del lavoro a ore, oggi in crescita. (2) La complessità dell’iter procedurale ha fatto la sua parte.
Ma la resistenza maggiore è dovuta al dover assumere e pagare d’ora in poi tutti gli oneri contributivi, rientrando in un contesto di regole, di diritti e di doveri. Molte famiglie non ci sono state, non hanno voluto, non se la sono sentita.
Un atteggiamento in linea con la risposta molto tiepida che hanno trovato gli assegni di cura regionali rivolti a chi impiega un’assistente familiare. I fruitori reali di questo tipo di assegni, vincolati alla regolare assunzione di un’assistente familiare, sono molti meno di quelli potenziali: in Veneto per esempio nel 2007 hanno beneficiato di questo tipo di contributi solo 2.800 famiglie, a fronte di 24mila beneficiari di assegni di cura tradizionali, cioè senza vincoli di utilizzo. (3)

UNA POLITICA PER LA NON AUTOSUFFICIENZA

Se guardiamo l’ambito specifico del lavoro di cura, le 90-100mila assistenti familiari regolarizzate faranno scendere la quota di clandestine dall’attuale 38 per cento a circa il 27 per cento del totale delle badanti straniere. (4)
Dopodiché, come per i provvedimenti una tantum precedenti, l’effetto tenderà a svanire nel giro di pochi anni, tanto più se mancheranno investimenti per motivare e qualificare il settore, renderlo meno aleatorio, collegarlo con la rete pubblica dei servizi. (5)
E qui si aprono le prospettive sul dopo-sanatoria.
Il governo ha davanti a sé due possibilità. La prima è quella di non dare sostanzialmente seguito al provvedimento, di usarlo demagogicamente come “una delle cose più importanti che ha fatto il governo per le famiglie”. Visti i numeri, si tratta tuttavia di un argomento non solidissimo.
Oppure, il governo può usare questa sanatoria come un’opportunità, lanciando un piano di interventi finalmente strutturali per la non autosufficienza. Diverse sono le azioni possibili. A partire dal rifinanziamento del “Fondo per la non autosufficienza”, dotato finora di risorse limitate, meno di 400 milioni annui. Un Fondo che dia le gambe al potenziamento dei servizi domiciliari pubblici, usufruiti oggi dal 4,5 per cento degli anziani, contro una media europea che è il doppio. (6)
Va poi pensato a come rendere le misure attuali più efficaci.
L’indennità di accompagnamento è una fonte importante con cui si pagano le badanti: la riceve un anziano su dieci, per una spesa di oltre dieci miliardi di euro all’anno. Una misura granitica: nata trenta anni fa e da allora mai più toccata, insensibile a gradi diversi di non autosufficienza e al reddito del percettore, per tutti pari a un’erogazione mensile di 472 euro, senza alcun controllo sull’utilizzo. Maggiorazioni graduate per chi dimostra un uso appropriato delle somme, tra cui una badante regolarmente assunta, e riduzioni per chi invece non è in grado di farlo potrebbero rendere la misura più efficace nel sostenere la non autosufficienza.
Sull’onda di questa sanatoria si può inoltre avviare un piano di formazione che coordini gli sforzi regionali. Sono nove le regioni che hanno definito iter formativi per le assistenti familiari. Disomogenei per contenuti proposti e durata, e con un impatto ancora molto modesto. Sono necessari indirizzi coordinati a livello nazionale, impulsi univoci, in raccordo con il sistema delle professioni sociali.
Legando tra loro questi interventi - servizi, sostegni economici mirati e formazione - potremo iniziare a costruire davvero un’alternativa credibile alla solitudine del mercato sommerso.
di Sergio Pasquinelli (www.qualificare.info )

venerdì 9 ottobre 2009

" EDIZIONE STRAORDINARIA : E' MORTO BERLUSCONI "



"LODI" AL SIGNORE !!!!
Auguri Presidente , e' solo un scherzo ....
(clicca sulla foto per ingrandire )

Delirio di BERLUSCONI: attacca Napolitano e offende Rosy Bindi



davvero disgustoso

Inserisci il resto del post qui

Famiglie italiane, il 4,4% soffre la fame : ma BERLUSCONI non aveva detto al G8 "PEOPLE FIRST " , INDIETRO NESSUNO ?


Il 4,4% delle famiglie residenti in Italia, ovvero tre milioni di persone, vive sotto la soglia di poverta' alimentare. E' quanto rileva una ricerca realizzata dalla

Fondazione per la Sussidarieta' insieme alle universita' Cattolica e Milano-Bicocca. L'indagine, che e' stata presentata stamattina al Campidoglio, anticipa la realizzazione di un'osservatorio permanete sul fenomeno. Se la spesa per cibo e bevande e' inferiore a 222,29 euro al mese scatta l'allarme indigenza, e' questo il limite individuato a livello nazionale dallo studio, che ha messo a punto anche indici regionali per tenere conto del differente costo della vita. Cosi' le soglie di poverta' oscillano a Nord tra i 233-252 euro, al centro tra i 207-233 euro e nel Mezzogiorno tra i 196-207 euro. Un milione e mezzo di famiglie si trova, quindi, in grave difficolta' ad acquistare quelli che sono prodotti necessari per vivere, come pane, pasta, carne. L'analisi, che si basa sui dati della Rete della Fondazione Banco Alimentare, una onlus che offre assistenza alimentare in tutta la Penisola, traccia anche il profilo dei poveri d'Italia: meridionali, disoccupati, con un titolo di studio basso e una famiglia numerosa. La perdita del lavoro e' la causa principale (60% dei casi) di un portafoglio troppo leggero per far fronte alla spesa. Ecco che l'incidenza della poverta' alimentare e' particolarmente alta tra i disoccupati (12,4%) e assai minore tra chi un posto ce l'ha (3,4%). Dallo studio emerge, inoltre, un dato contrario all'idea comune di persona sola in difficolta' economiche, piu' spesso a impoverire gli italiani e' proprio la famiglia, che piu' e' numerosa e piu' si ritrova a fare economia a tavola: il 10,3% delle coppie con tre o piu' figli vivono sotto la soglia di poverta' alimentare. Mentre sono i single a poter spendere di piu' per mangiare e bere. Solo l'1,7 % vive con meno di 222 euro al mese per nutrirsi. E sta nella media nazionale (4,5%) l'anziano che vive solo. L'analisi, che rielabora dati Istat del 2007, invece conferma il divario tra Nord e Sud: nelle Isole oltre il 10% della popolazione fa fatica a trovare i soldi per mangia e bere; mentre in Toscana, Liguria, Veneto e Trentino Alto Adige ''soffre la fame'' una percentuale molto piu' bassa di persone, meno del 3%. Altro fattore influente, come si puo' immaginare, e' il titolo di studio: il 6,7 delle famiglie che ne sono prive e' indigente mentre si difende bene dalla poverta' chi ha la laurea, solo 1,6% e' sotto la soglia minima. Il rapporto, infine, stila quella che si puo' definire la dieta dei poveri. Lo scontrino mensile non prevede piu' di 28 euro di pane e cereali, 35 di carne e salumi, 14 di frutta, 10 di pesce, 14 di frutta e 9 di bevande. (ANSA)

giovedì 8 ottobre 2009

Immigrazione: nuovo sbarco a Gela, intercettate 15 persone

Ma Maroni non aveva affermato che gli sbarchi si sarebbero bloccati ? Oppure la dolosa disinformazione non riporta piu' con evidenza certe notizie ?
7/10 -Nuovo sbarco di immigrati a Gela: intercettate gia' 15 persone che

sono state accompagnati nel centro di accoglienza.
Nella zona sono in corso le ricerche di altri extracomunitari che farebbero parte dello stesso gruppo. La guardia costiera sta invece cercando di localizzare l'imbarcazione utilizzata per la traversata. Ieri erano stati fermati 20 nordafricani. Secondo gli investigatori, potrebbe esserci una nave-madre che sta scaricando gli immigrati lungo la costa sud.

Casino' di Sanremo registra aumento incassi del 9%

Pensate a quando ritorneranno un po' di soldi illeciti dallo scudo fiscale . Si e' sparsa la voce , Italia e'la patria dell'evasione fiscale e contributiva
Il casino' di Sanremo, tra le 4 case da gioco italiane, e'

in testa per l'aumento degli incassi a settembre registrando un +9%. E' seguito solo da Campione d'Italia che ha segnato un aumento del 7%. In perdita, invece, le case da gioco di Venezia (-2,9%) e Saint Vincent (-18,36%). 'Per la casa da gioco di Sanremo -e' scritto in una nota dell'ufficio stampa- si tratta di un primato che si ripete per il secondo mese consecutivo'

Di Pietro: "Presto una manifestazione in piazza Navona"-Scontro istituzionale con Quirinale -Le distanze di Fini



12.20 - Di Pietro: "Presto una manifestazione in piazza Navona" - "Faremo una manifestazione in piazza per chiedere il ritorno alle urne: una piazza Navona due. Stiamo decidendo la data perché vogliamo concertare tutto con le associazioni" ma "sarà nelle prossime settimane". Lo ha detto il leader dell'Italia dei Valori Antonio Di Pietro a margine di una conferenza stampa all'hotel nazionale.QUIRINALE-Tutti sanno da che

parte sta il presidente della Repubblica. Sta dalla parte della Costituzione, esercitando le sue funzioni con assoluta imparzialità e in uno spirito di leale collaborazione istituzionale", si legge in una nota del Quirinale dopo che il premier Silvio Berlusconi, parlando con i giornalisti, aveva detto tra l'altro: "Il capo dello Stato sapete da che parte sta...".Fini: "Berlusconi rispetti la Consulta e Napolitano"

PRIMI CONTRACCOLPI sull" IMPERO BERLUSCONI : RUMORS SU VENDITA "MEDIOLANUM"



Ennio Doris, presidente di Banca Mediolanum, esclude che la Fininvest possa decidere di vendere la propria quota nella societa' come conseguenza del maxi risarcimento per 750 milioni di euro da versare alla Cir di Carlo De Benedetti per la vicenda del lodo Mondadori , ma


in questi giorni circolano le voci piu' disparate in relazione alla sentenza del giudice Mesiano relativa al Lodo Mondadori, comprese quelle che parlano di fideiussioni paracadute chieste da Fininvest alle banche .Voci anche di trattative per il Milan .

DAAW PUBBLICA UN MIO "PEZZO"


Vi segnalo che il mio articolo su " ARCHITETTURA & DESIGN IN NEW YORK " e' stato selezionato e pubblicato sul sito italo/svizzero "marketplace" daaw , il portale di Design , Arte e Architettura nel mondo .

L'EDITORIALE DI WALTER QUATTROCCHI : "SENTENZA CONSULTA SU LODO ALFANO E RICORDI UNIVERSITARI "



In questi giorni di trepida attesa per il giudizio della Corte Costituzionale un mix di sentimenti hanno pervaso il mio animo "politico" e non vi nascondo che le denunce di DI Pietro e Travaglio su cene tra il premier e componenti della Consulta mi avevano fatto temere il peggio . Ho anche ricordato le notti passate a preparare la tesi di Laurea proprio sulla Corte Costituzionale dal titolo "IL PRINCIPIO DI RAGIONEVOLEZZA NEL GIUDIZIO DI LEGITTIMITA’ COSTITUZIONALE SULLE LEGGI DELLO STATO". Oggi mi sento civicamente rinfrancato e piu' tranquillo per godere di una delle piu' riuscite costituzioni al mondo , basata su un meccanismo di checks and balances‎ raffinatissimo .Siamo davvero fortunati e un grazie ai nostri padri costituenti e ai combattenti caduti sul campo . E' per questo che ho messo tra i link il testo .Sarei pronto a difenderla a tutti costi , la liberta' e la democrazia va difesa e riaffermata ogni giorno .

CINEFORUM " CINEMARCHITETTANDO 20010 "


Desidero informarvi che organizzo questo cineforum insieme all'associazione Spazi Contemporanei (Arch.E.Butera)architettura catania
File rouge della manifestazione e' il tema del " genius loci " . Per informazioni e prenotazioni rivolgersi al sottoscritto .

mercoledì 7 ottobre 2009

Il governo ha cancellato gli ecoincentinvi


Dopo aver fatto proclami sull’importanza strategica per l’Italia di puntare sulla green economy anche come chiave di volta per uscire dall’attuale crisi economica, il Governo Berlusconi fa marcia indietro e come l’anno scorso, azzera ancora una volta lo sgravio fiscale del 55% per l’efficienza energetica edilizia. La nuova Finanziaria presentata da Tremonti prevede sì benefici fiscali per le ristrutturazioni, ma elimina completamente la detrazioni Irpef del 55% sul risparmio energetico. In sostanza nessun incentivo e' più previsto per chi ristruttura un edificio migliorandone l’efficienza di energia (sostituzione degli infissi, installazione dei pannelli solari, cambio delle caldaie, ecc.)

Montezemolo lancia Italia Futura :prove generali prima di scendere in campo ?


Al convegno di presentazione della sua nuova creatura, la fondazione Italia Futura : " Nulla a che fare con un partito o con un movimento politico ", scandisce Montezemolo due volte, rivolgendosi a Letta e a Fini. Quasi per liberare il campo dalle voci che si rincorrono sulla connotazione politica della nuova fondazione del presidente della Fiat. Da più di un mese, Montezemolo è tirato in ballo per un'eventuale nuova forza di centro o addirittura per guidare un "governo del Presidente". Ma Italia Futura è solo "un luogo di idee e di proposte per sbloccare il Paese", afferma parlando di progetto ambizioso che darà alla luce, ogni tre mesi, uno studio e delle proposte per migliorare l'Italia.

La Consulta ha deciso: "Il Lodo Alfano è incostituzionale" (...alla faccia di Ghedini..)

La Consulta ha bocciato il "lodo Alfano" per violazione dell'art.138 della Costituzione, vale a dire l'obbligo di far ricorso a una legge costituzionale (e non ordinaria come quella usata dal 'lodo' per sospendere i processi nei confronti delle quattro più alte cariche dello Stato). Il "lodo" è stato bocciato anche per violazione dell'art.3 (principio di uguaglianza). La decisione è stata presa a maggioranza. L'effetto della decisione della Consulta sarà la riapertura di due processi a carico del premier Berlusconi: per corruzione in atti giudiziari dell'avvocato David Mills e per reati societari nella compravendita di diritti tv Mediaset.
Belisario (Idv): "Berlusconi prepari le valige" - "Il presidente Berlusconi farà bene a prendere le valigie e a cambiare aria". E' la reazione del senatore Felice Belisario, capogruppo dell'IdV, alla notizia della bocciatura del Lodo Alfano. "Per l'Italia dei Valori è un buon giorno oggi. E' la vittoria del diritto, dell'Italia dei Valori e di un milione di cittadini - aggiunge - che hanno firmato per mandare gambe all'aria questa porcheria".
Donadi a BOSSI : “Qualcuno spieghi al 'Senatur' che Asterix e Obelix non esistono – ha replicato il capogruppo alla Camera, Massimo Donadi - E gli ricordino anche che è un ministro della Repubblica e che certi toni sono pericolosi perché infuocano gli animi e incitano alla violenza. Poi saremmo noi gli eversori…”.

Lodo Alfano al giudizio di legittimità, rinviata al pomeriggio l'analisi della Consulta

La Corte si è aggiornata a oggi pomeriggio, alle 15.30-16.00, per riprendere la discussione, a porte chiuse

Lodo Alfano : per oggi il verdetto

Lodo Alfano al giudizio di legittimità. E' atteso per oggi il verdetto della Corte Costituzionale sulla legittimità del Lodo Alfano. E' ripresa, poco dopo le 9, la Camera di Consiglio dei giudici costituzionali chiamati a decidere. La Corte ha avviato da ieri pomeriggio l'esame sul lodo e si è aggiornata, appunto, a questa mattina. Il verdetto potrebbe arrivare in giornata, al massimo entro un paio di giorni. Gli avvocati difensori del premier si aspettano che la decisione sul 'lodo' sia presa entro giovedì mattina.

martedì 6 ottobre 2009

''Vilipendio al capo dello Stato''. Procura di Roma valuta se mettere sotto inchiesta Antonio Di Pietro


Procura di Roma valuta se mettere sotto inchiesta Antonio Di Pietro.
Nel mirino le dichiarazioni circa la promulgazione della legge sullo scudo da parte di Napolitano. Il leader dell'Idv: ''Ho usato parole forti per l'affermazione che 'tanto la legge l'avrebbero rivotata comunque''' . L'ex pm aveva detto: ''Mi chiedo cosa ci stia a fare al Colle. Questa porcata non andava promulgata''. E poi: ''Lui firma tutto, italiani fregati da 32 escort da Parlamento''.

CON LA CRISI SI RICORRE ANCHE AL "MARKETING"


Chissa' se dietro questa idea singolare( un solitario tavolo imbandito ) di un ristorante interno in via Etnea a CATANIA c'e' un "disperato" modo per combattere la crisi economica o e' solo una geniale azione unconventional di street marketing (avra' pagato il suolo pubblico ?).
foto :by walter quattrocchi

Lodo Alfano, terminata l'udienza: stasera o domani la sentenza


Si è conclusa sotto i riflettori di decine di telecamere e flash di fotografi e giornalisti provenienti da tutto il mondo la prima udienza dell'esame di legittimità costituzionale del Lodo Alfano, la legge che sospende i processi nei confronti delle quattro più alte cariche dello Stato, la cui bocciatura riaprirebbe i giudizi milanesi Mills e diritti tv Mediaset in cui è imputato il premier Silvio Berlusconi, e quindi aprirebbe le porte a nuovi scenari politici.
foto:legali di Berlusconi

domenica 4 ottobre 2009

La Redazione del TG1 prende posizione contro il Direttore Minzolini

Nel comunicato che sarà letto nel tg delle 20 di oggi, è detto: "il Tg1 non è mai stato schierato, nella sua storia, contro alcuna manifestazione. Ieri il direttore lo ha allineato contro la manifestazione del sindacato unitario dei giornalisti per la libertà d'informazione, cui ha aderito una moltitudine di cittadini .Il Tg1 - continua il comunicato - ha per sua tradizione un ruolo istituzionale, non è un tg di parte.
E' il Tg di tutti i cittadini, anche di quelli che hanno manifestato per chiedere il rispetto dell'articolo 21 della Costituzione. E cui sbrigativamente è stato detto di aver fatto una cosa 'incomprensibile'. Il Tg1 va in tutte le case. E' servizio pubblico - afferma ancora il comunicato del cdr - e rispetta ogni opinione e sensibilità per non mettere in gioco il suo patrimonio di credibilità. Ai telespettatori che in queste ore fanno giungere le loro proteste l'impegno del comitato di redazione perché siano recuperati rispetto ed equilibrio".
Il comunicato si chiude con la richiesta ai vertici di viale Mazzini di un incontro urgente.
Fonte: "Societa' civile"

Sentenza Lodo Mondadori , risarcimento "civile" a De Benedetti

Fininvest dovrà versare 750 milioni di euro a Cir come risarcimento del danno causato dalla corruzione giudiziaria nell’ambito del Lodo Mondadori. Lo dice una nota della stessa Cir, che cita una sentenza depositata oggi dalla sezione civile del Tribunale di Milano.
«Dopo quasi vent’anni dalla condotta fraudolenta messa in atto per sottrarre al nostro Gruppo la legittima proprietà della Mondadori , finalmente la magistratura, dopo la sentenza che ha confermato definitivamente in sede penale l’avvenuta corruzione di un giudice, ci rende giustizia anche sul piano civile», commenta Carlo De Benedetti, presidente onorario di Cir. La vicenda Lodo Mondadori si incentrava su presunte sentenze comprate che avevano assegnato il gruppo editoriale di Segrate alla Fininvest nella battaglia legale che nella seconda metà degli anni 80 aveva opposto Silvio Berlusconi al gruppo di Carlo De Benedetti. Nel processo, Berlusconi era stato prosciolto per intervenuta prescrizione, mentre erano stati condannati Cesare Previti e il giudice Vittorio Metta. Marina Berlusconi , ad.Mondadori , grida " sentenza politica" e promette ricorso .

sabato 3 ottobre 2009

Alluvione nel messinese :c/c bancario per donazioni .

Questo non e' il momento delle polemiche sulle cause della tragedia messinese , condoni , abusivismo , no al ponte sullo stretto , pensiamo a dare anche un piccolo contributo . Il Comune di Messina ha istituito un conto corrente in favore degli alluvionati. Questo il numero di conto corrente per le eventuali donazioni: IBAN IT 91Y0102016598000300034781; C.C.P. N. 14063986 - intestato al Comune di Messina - Servizio Tesoreria - specificando la casuale: pro-alluvionati.

Lo scudo fiscale approvato con l' appoggio dell' opposizione . Lo sfogo di Di Pietro per IdV , unica vera e alternativa opposizione

Antonio Di Pietro: "Oggi è stato approvato lo scudo fiscale che, in realtà, è un indulto fiscale, approvato in modo bipartisan.
E' un atto criminoso scritto per mano del governo e siglato con 23 assenze del Partito Democratico, che ne hanno consentito l'approvazione: infatti la legge è passata per soli 20 voti di scarto.
Oggi in Italia è passato un concetto che non sappiamo dove ci porterà: "Chi paga le tasse è un fesso, chi delinque è un furbo impunito".
I cittadini se ne ricordino al momento del voto, altrimenti è inutile piangere sul latte versato."
--Ricordo che l' autore dell' emendamento "salva tesoretto dei mafiosi " e' opera del catanese On. Salvo Fleres del PDL.

giovedì 1 ottobre 2009

MANIFESTAZIONE "LIBERTA' D'INFORMAZIONE"SABATO 3 OTTOBRE -ORGANIZZAZIONE IdV regionale,COMUNICAZIONE URGENTE

Ricevo dall'Avv.Silvio Di Napoli e vi giro.
In relazione alle diverse richieste ricevute mi sono attivato per avere informazioni, che da poco mi sono pervenute e che vi giro, pertanto faccio presente che chi volesse partecipare alla manifestazione sulla libertà di informazione,che si terrà a Roma Sabato 03 Ottobre, dia immediatamente la propria disponibilità al fine di organizzare l'eventuale delegazione della Provincia di Catania,indicando i nominativi sicuri che possono e vogliono partecipare.
Chi non potrà andare ci vedremo venerdi alla sede provinciale del partito alle ore 19,00.così come concordato nella precedente riunione.
Affettuosi saluti
Silvio Di Napoli

Cari amici,
sabato 3 ottobre si svolgerà a Roma una manifestazione a favore della libertà di informazione.
Per l'importanza dell'argomento trattato è fondamentale che la Sicilia sia presente con una propria delegazione.
La segreteria nazionale mette a nostra disposizione un pullman quindi vi invito a comunicarmi entro domani pomeriggio i nominativi certi delle persone che sono interessate a partecipare alla manifestazione recandosi a Roma.
Il pullman, che partirà da Palermo, seguirà il seguente percorso:
Venerdì 2 ottobre - Partenza: Palermo (2/10/09)
1° sosta: Caltanissetta
2° sosta: Catania
3° sosta: Messina
Arrivo: Roma

Il rientro è previsto per sabato 3 ottobre a fine manifestazione e verranno effettuate le stesse soste dell'andata .
Certo della vostra partecipazione e coscente del poco tempo a disposizione di tutti resto in attesa di una vostra sollecita risposta.
Un cordiale saluto
Fabio Giambrone