sabato 30 gennaio 2010

L' Italian Industrial Design vince il Good Design Award 2009

dal Blog Architettura CATANIA

-Il design di Indesit Company , Gruppo di Fabriano fondato nel 1975 dall'attuale Presidente Vittorio Merloni, si aggiudica per il terzo anno consecutivo il Good Design Award 2009 dedicato alle migliori interpretazioni di design industriale.
Dopo la vasca di cottura Multiplo di Schòltes nel 2009 e la lavabiancheria Indesit Moon , disegnata da Giugiaro , nella categoria “Bagno” nell’edizione 2008, quest’anno è stato premiato il frigorifero Quadrio di Hotpoint-Ariston nella sezione elettrodomestici.
Il premio, assegnato dal Chicago Athenaeum-Museum di Architettura e Design assieme allo European Centre for Architechture and Art Design and Urban Studies, ha riconosciuto la qualità e l’eccellenza delle forme disegnate dal famoso designer giapponese Makio Hasuike per il rivoluzionario frigorifero che reintepreta la conservazione dei cibi rivelando un’intelligente attitudine verso il risparmio energetico.
Nato nel 1950 il Good Design Award da un' idea di Eero Saarinen, Charles and Ray Eames e Edgar Kaufmann Jr., è il riconoscimento internazionale per prodotti all’avanguardia nel disegno industriale, organizzato dal Chicago Athenaeum – Museo di Architettura e Design, una delle più prestigiose istituzioni culturali di Chicago e l’unico museo di architettura e design negli Stati Uniti, in collaborazione con l’European Centre for Architecture, Art, Design, and Urban Studies (Dublino e Atene), e il Metropolitan Arts Press.
Indesit Company è il secondo produttore di elettrodomestici in Europa per quota di mercato e il quinto nel mondo. Indesit, Hotpoint-Ariston e Scholtès sono i principali brand del Gruppo. Indesit Company è presente nel mondo attraverso 18 stabilimenti e 24 sedi commerciali e occupa oltre 17.000 persone.

Per i link vai su ARCHITETTURA CATANIA

sabato 23 gennaio 2010

THE CLASH : nella STORIA del ROCK e in MY LIFE


La copertina di London Calling (1979) ritrae il bassista Paul Simonon mentre distrugge il suo basso (Fender Precision) durante la seconda data di un'esibizione dal vivo al Palladium di New York.
Fu definita da molti giornalisti "la più grande fotografia Rock di tutti i tempi " .
Giovedi scorso su radio Deejai alle 23 ho ascoltato una trasmissione sui Clash e in particolare sulla vita del suo bassista PAUL SIMONON , un vero "rud boy" cresciuto nel duro quartiere londinese di Brixton .
Il giorno dopo sono andato subito a rispolverare un vecchio cd contenente uno dei loro ultimi live " Live at Shea " , del 1982 registrato a New York
Subito mi sono tornati in mente i mitici pomeriggi giovani al MC INTOSH con deejai il compianto Francesco Virlinzi o le serate al Divina degli anni ’80 al suono di Should I stay or should I go “ -1982
I Clash sono uno dei più importanti gruppi di musica punk rock britannici.
Attivi dal 1976 al 1986, furono uno dei gruppi più acclamati , anche negli U.S.A.
I Clash erano famosi per la loro varietà musicale (nel loro repertorio trovano posto reggae, dub, rap, rockabilly e altri generi), per la sofisticatezza lirica e politica che li distingueva dalla maggior parte dei loro colleghi appartenenti al movimento punk e per le loro esibizioni dal vivo particolarmente intense .
I Clash condividevano con il movimento punk le critiche al sistema ed alla monarchia e borghesia inglese. Rifiutavano però le tendenze nichiliste di alcuni colleghi, come ad esempio i Sex Pistols. Trovarono invece la solidarietà di diversi movimenti di liberazione attivi all'epoca. Le loro idee politiche erano espresse nei loro testi, nelle prime canzoni come White Riot, che incoraggiava i giovani bianchi scontenti a diventare attivi politicamente come la loro controparte nera, Career Opportunities, che esprimeva il malcontento circa la carenza di posti di lavoro nel Regno Unito, e London's Burning, espressione della rabbia punk, ma allo stesso tempo estremamente analitica. Di fatto sono tra i primi gruppi ad utilizzare lo strumento musicale a fini manifestamente politici espressi però sempre in forma concreta (appoggio o critica a sistemi, a paesi o a semplici comportamenti).
In un caso , Joe Strummer indossò una controversa t-shirt su cui apparivano le parole "Brigade Rosse" con al centro l'emblema e la sigla della Rote Armee Fraktion . Egli disse in seguito che indossò la maglietta non per appoggiare le fazioni terroristiche di estrema sinistra in Italia e Germania, ma piuttosto per portare all'attenzione la loro esistenza. È significativo che proprio quel giorno i Clash suonarono la canzone Tommy Gun, canzone che richiama la banda Baader-Meinhof puntando l'attenzione su simili fenomeni e condannando la violenza, pur non senza qualche ambiguità.
I Clash offrirono il loro supporto al movimento Sandinista e ad altri movimenti marxisti dell'America Latina (da cui il titolo del loro album del 1980, Sandinista!).
I Clash sono generalmente accreditati per aver fondato le radici del punk rock nella protesta liberale Va notato che non furono mai completamente spinti dal denaro. Anche all'apice del successo, i biglietti dei concerti e i prezzi dei souvenir erano ragionevoli.
Il livello di celebrità dei Clash all'inizio degli anni '80 era alle stelle. Di fatto, avevano impresso al punk rock ed a tutto il rock in generale una svolta che sarebbe rimasta nella storia. Appare quindi ovvio che la band londinese ebbe una straordinaria influenza su tutto il mondo della musica, sia sui gruppi pop e rock i cui membri sono cresciuti ascoltando le canzoni di Joe Strummer e compagni, sia ovviamente all'interno del mondo punk rock. All'interno del primo gruppo troviamo band molto famose in tutto il mondo come gli U2, Duran Duran, R.E.M., Nirvana, Stone Roses, The Cure, Pearl Jam .
Infine, non va dimenticato che The Magnificent Seven è ritenuta la prima canzone hip hop della storia o quantomeno la prima canzone hip hop ad essere passata in radio.
I Clash oggi :
Joe Strummer ,la prima voce, e’ morto nel 2002 , Paul Simonon , il bassista , e’ tornato a fare il pittore visuale ( in adolescenza era stato in toscana con una borsa di studio approfondendo l’arte italiana del Rinascimento) ,
Mick Jones , chitarrista , fa il produttore musicale , Topper Headon , il batterista , dopo essersi disintossicato dall’eroina alterna esibizioni dal vivo al lavoro di tassista a Brixton .

altri brani da ascoltare :
London Calling
Police On My Back
TRAIN IN VAIN
Rock the casbah live
Rock..
The magnificent seven
The magnificent seven
da tv

mercoledì 20 gennaio 2010

FAUST VENDE L'ANIMA AL DIAVOLO E TU ?


Il Faust di Charles Gounod ( famoso per la celebre Ave Maria ) in questi giorni ha inaugurato la nuova stagione lirica del Bellini di Catania , con qualche difficolta' di organizzazione , ma riscuotendo un discreto apprezzamento da parte del pubblico .
L'opera ci ripropone , quanto mai attuale , il mito del Faust , un tormentone
(cliccare sul titolo)



sentimentale della cultura tedesca . Faust è infatti un uomo che non accetta i limiti che gli sono imposti dalla natura e dall'umana conoscenza ( mito di Ulisse ) e osando sempre di più arriva a perdere la propria anima, che baratta volentieri col demonio ( Mefistofele ) .
Le figurazioni letterarie di questa storia sono molteplici : da Ibsen , Goethe , Svevo , fino al capolavoro novecentesco di Thomas Mann, in cui la vicenda tragica di Faust è rappresentata dalla Germania hitleriana che persegue la sua strada verso il nulla .
In musica merita ricordare anche le opere di Robert Schumann, Franz Liszt, Hector Berlioz e Richard Wagner .

martedì 19 gennaio 2010

Buona novella per le giovani famiglie : il padre lavoratore dipendente potra' usufruire dei riposi giornalieri anche se le madri sono casalinghe

L’art. 40, lett. C, del d.lgs. 151/2001 (T.U. maternità/paternità) prevede che il padre lavoratore dipendente possa fruire dei riposi giornalieri “nel caso in cui la madre non sia lavoratrice dipendente”.
In attuazione della citata disposizione, l’Inps, in varie circolari, aveva ritenuto che per madre “lavoratrice non dipendente” dovesse intendersi la madre “lavoratrice autonoma (artigiana, commerciante, coltivatrice diretta o colona, imprenditrice agricola, parasubordinata, libera professionista) avente diritto ad un trattamento economico di maternità a carico dell’Istituto o di altro ente previdenziale” e non anche la madre casalinga, con conseguente esclusione, in tale ultima ipotesi, del diritto del padre a fruire dei riposi giornalieri salvi, ovviamente, i casi di morte o grave infermità della madre .
Con sentenza n. 4293 del 9 settembre 2008, il Consiglio di Stato, Sez. VI, ha dedotto, in via estensiva, che la ratio della norma in esame, “volta a beneficiare il padre di permessi per la cura del figlio”, induca a ritenere ammissibile la fruizione dei riposi giornalieri da parte del padre anche nel caso in cui la madre casalinga, considerata alla stregua della “lavoratrice non dipendente”, possa essere tuttavia “impegnata in attività che la distolgano dalla cura del neonato”. Anche il Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali, nel condividere l’orientamento giurisprudenziale espresso dal Consiglio di Stato nella citata sentenza , ha ritenuto che il padre lavoratore dipendente possa fruire dei riposi giornalieri anche nel caso in cui la madre svolga lavoro casalingo.
Il nuovo indirizzo maturato nell’ambito della giurisprudenza amministrativa, va letto anche alla luce di quanto previsto dalla lett. D, dell’art. 40 sopra citato, ai sensi del quale il padre lavoratore dipendente fruisce dei riposi giornalieri nel caso in cui la madre, anche se casalinga, sia oggettivamente impossibilitata ad accudire il neonato perché morta o gravemente inferma.
fonte :Inps, Circolare 15.10.2009 n. 112.