giovedì 24 dicembre 2009

Telefono blu: ecco le regole da seguire se la vacanza diventa un incubo


Non bastava il freddo, la pioggia, la neve , la nebbia e l'inefficienza storica delle ferrovie italiane , ora privatizzate (vedi denuncia del CODACONS per truffa ai clienti ..), a mettere in pericolo le festività. Secondo le proiezioni di Telefono blu su oltre 13 milioni di turisti che nel periodo compreso fra il 15 dicembre e il 15 gennaio 2010 almeno 90mila vedranno la propria vacanza rovinata o comunque in parte compromessa. Dall’inizio del mese le denunce presentate dai turisti al centralino nazionale 199.44.33.78 e attraverso i siti Telefonoblu.it e Sosviaggiatore.com sono state circa 5.200.

Se la vostra vacanza è stata rovinata o comunque resa poco godibile ritornare presso l’agenzia con cui avete stipulato il contratto e indicate con precisione i particolari delle vicissitudini. Evitare di consegnare le prove in originali, sono le sole che, in caso di azione legale, possono dimostrare quanto è accaduto: ricorsi prestampati o lettere tipo non servono a nulla.

DANIELE AMANTI : STORIA DI UN BAMBINO CHE SPERA


E' un libro meraviglioso, che sprigiona tantissima vita e fa comprendere come la strada dell'amore sia piena di molti ostacoli, ma ci camminiamo tutti: tenerci per mano significa affrontare questi ostacoli, aggirarli, saltarli, abbatterli. La storia di Daniele è entrata nel mio cuore, parla di questo bimbo come dei bimbi di tutti e del loro diritto di diventare uomini e di vivere una vita piena e degna, circondati dall'affetto di chi li ama. Il fatto che i proventi di questo libro verranno destinati completamente al Parent Project non fa che renderlo ancora più importante da leggere, comprendere e diffondere. "Daniele - Storia di un bambino che spera" commuove e rafforza l'anima: lo consiglio vivamente a tutti anche come un' intelligente idea regalo !

Daniele. Storia di un bambino che spera
Autore Lacalamita Cinzia (nella foto accanto alla copertina )
2009, 125 p., Editore Aliberti
-----
http://danieleblog.spazioblog.it/

http://www.cinzialacalamita.it/index.html
http://www.parentproject.org/italia/index.php?option=com_content&task=view&id=276&Itemid=168
http://www.danieleamanti.it/

venerdì 18 dicembre 2009

PARLIAMO DI SESSO : VIVERE LA SES/NSUALITA' CON LIBERO GUSTO

Vi segnalo un intervento della Dott.ssa Roberta Giommi inteso a demolire i nuovi miti/obblighi femminili.
"Palestra, cibo, correre, essere magre, superdotate nel sesso.
E ancora, disponibili, definite dalla propria capacità di conquista ed avvenenza. Possiamo dire “che fatica, respiriamo”, cerchiamo di emanciparci da nuove costrizioni. Quali sono le nostre caratteristiche principali: siamo simpatiche, opportuniste, disinvolte, ironiche, capaci di prenderci cura, dotate di forza e di autonomia, fragili o dipendenti?
Il sesso è bello quando
(cliccare sul titolo)



siamo capaci di assaporare, di disporre di una libertà che rende ogni frazione di gesto e parole, di movimento e di intimità positiva perché sono dentro il gusto e il sapore del corpo dell’altro, perché abbiamo predisposto la nostra testa all’amicizia, abbiamo reso realistici e non distruttivi i confronti/scontri di coppia e siamo capaci di rendere vivo il nostro desiderio di sensazioni e di contatto.
Il sesso è preparato dall’allegria, dall’assenza di conflitti, da uno spazio che si può condividere, dalla confidenza della conversazione, dal fatto che ci sentiamo a nostro agio con noi stesse e non siamo imprigionate in regole che vengono dall’esterno.
Sempre di più si incontra nella consultazione sessuologia un nuovo modello di “sesso dovere”, dovere femminile e maschile di essere all’altezza. Costruiamo un tempo che vogliamo percorrere regalando al nostro corpo la sensazione di rubare il piacere e il gioco perché siamo entrate in una dimensione diversa, illuminata dalla complicità che si crea quando il cameratismo è forte e distrugge il gusto dell’opposizione, quando avendo reso il nostro corpo un amico lo possiamo mettere in contatto con il corpo del partner.
Quando smettiamo di vivere tutto come una sfida lavorativa: il sesso non è un lavoro deve essere iscritto nella dimensione del piacere, dell’amicizia, della comunicazione, della gioia, ma è possibile solo se abbandoniamo l’atteggiamento di sfida e di contrapposizione, e soprattutto di castrazione/competizione. Perché può essere importante cambiare il punto di vista?
Combattere nelle sue nuove forme un obbligo antico della donna di adeguarsi sempre ad un progetto che gli altri fanno su di lei, sia la dolcezza obbligatoria, sia la responsabilità, sia gli infiniti miti della bellezza, che può farla sentire affannosamente inclusa o disperatamente esclusa in un modello che le sta stretto.
Proviamo a capire, se abbiamo voglia di sesso, di intimità con il nostro partner abituale cosa ci impedisce di vivere le tre regole d’oro: assenza di conflitti, amicizia, scambio di piaceri. E se invece siamo alla ricerca di una persona nuova cosa vogliamo mettere in gioco nel momento dell’incontro, nella costruzione della storia.
Quando il sesso nasce solo da piccoli o grandi momenti di alterazione possiamo pensare a ragione che ci sono dei tabù operanti, quando approfittiamo di qualsiasi stanchezza, malumore, errori del partner per non fare sesso dobbiamo pensare che il sesso non ci piace. Dal sesso spontaneo, nella consultazione sessuologia si passa sempre al sesso competente, di cui un buono fattore costitutivo è il tono dell’umore e la sensazione di accettarci con i nostri cambiamenti e con i difetti fisici che abbiamo di base o si sono creati nel tempo.
L’allenamento neutro per un buon sesso è in ogni caso la modificazione dell’atteggiamento verso il corpo e verso i pensieri che devono diventare facilitanti e non inquietanti. In genere anche diventare di pessimo umore è un lavoro, nasce dal selezionare solo le notizie e i gesti o le parole degli altri che ci fanno stare male: se ho ricevuto tre complimenti e una critica e ricordo solo al critica sto lavorando per costruire il mio cattivo umore.
Stiamo parlando di uno sforzo che può risolvere problemi non troppo importanti e predisporre ad una facilitazione della respirazione e del fluire delle emozioni positive. Il sesso, le relazioni hanno una possibilità maggiore di muovere verso la disponibilità sessuale se questo nostro lavoro preparatorio, diventa una piacevole abitudine".

martedì 15 dicembre 2009

REGALI DI NATALE 2009 : IN TESTA L'ABBIGLIAMENTO , SEGUONO I LIBRI


Tra gli articoli che saranno acquistati di più spiccano i capi di abbigliamento (70,5%), genere destinato soprattutto ai familiari , seguono i libri (63,2%), i generi alimentari (56,7%), il vino (40,9%), gli articoli sportivi (35,4%), Cd e Dvd (33,9%). Queste le intenzioni di consumo per questo Natale che emergono da un' indagine Confcommercio .
La spesa media per i regali di Natale sarà
(cliccare sul titolo)




di poco superiore ai 300 euro .
Coloro ai quali la maggior parte degli italiani intervistati dedicherà più frequentemente gli acquisti per i regali di Natale sono risultati i propri familiari (coniuge, figli, genitori, fratelli), con l’87,3% di risposte in questo senso.
Il 75,5% degli intervistati dedicherà i propri acquisti per i regali di Natale ad “altre persone di famiglia”, il 68,3% agli amici, il 67,1% acquisterà i regali di Natale per se stesso. Il 53,3% del campione, infine acquisterà i regali di Natale per i “conoscenti”, ovvero le persone con le quali intrattiene relazioni di lavoro (clienti e fornitori), una relazione professionale (il proprio medico, avvocato, ecc.), o di altro genere.
Il 66,7% di coloro che effettueranno gli acquisti per i regali di Natale, utilizzerà a questo scopo principalmente i punti di vendita della distribuzione tradizionale, il 48,8% effettuerà gli acquisti prevalentemente presso i punti di vendita della grande distribuzione organizzata, il 3,8% attraverso Internet, mentre il 3,4% utilizzerà principalmente “altre forme” della distribuzione.


lunedì 14 dicembre 2009

DESIGN E ARCHITETTURA IN NEW YORK


New York e' di per se' il simbolo di una metropoli . All'inizio del xx sec. sono sorti i primi grattacieli , che sono poi diventati un simbolo della citta', come quello della Woolworth (retail company) e soprattutto in seguito l'Empire State Building. Cattive lingue sostengono tra l'altro che questa citta' piena di vita, a partire dagli anni '50 avrebbe continuato a vivere della sua eredita' culturale e architettonica , come ad esempio il Seagram Building, costruito su progetto dell'architetto Mies van der Rohe , o anche il quartier generale dell'ONU e che da allora siano stati portati a termine ben pochi progetti innovativi, futuristici e coraggiosi. Nel Maggio del 2002 i lavori di eliminazione delle macerie a Ground Zero sono terminati e la citta' ha nuovamente iniziato a guardare al futuro con un gran numero di progetti innovativi come l'ampliamento del MoMA .
Cio' e' deducibile anche da un' osservazione piu' attenta dell'ambiente del design di New York , che e' caratterizzato dalla sovrapposizione di diversi ambienti creativi come l'architettura d'interno , il design di produzione, la moda , l'architettura, il cinema e la grafica.
I nuovi designer non sono semplicemente creatori , ma si occupano anche della produzione . Grazie all'informatica , essi sono in grado di controllare il processo di produzione dalla loro scrivania fino al prodotto finito e sono quindi indipendenti e aperti a nuove esperienze . Una testimonianza di tutto cio' la possiamo trovare per l'Architettura in giovani o consolidate realta' :Steven Holl Architects ,

Polshek Partnership Architects ,Taniguchi and Associates ,1100 Architect , FXFOWLE Architects , Archi-Tectonics, Richard Meier & Partners Architects , LOT-EK ,SOM-Skidmore ,Owings & Merril , Rafael Vinoly Architects . O nel Product Design :Karim Rashid ,Third Eye Studios , Kabalab ,Brave Space , David Weeks Studio , 54Dean , StudioDror ,Iglooplay by Lisa Albin Design ,dform, 521 Design , Designfenzider Studio ,ducduc, Zia-Priven Design , J Schatz ,hivemindesign, jGoodDesign . Per l'Interior Design , Hariri & Hariri Architecture , Roy Design, Marcel Wanders Studio ,Lewis.Tsurumaki.Lewis ,Lynch/Eisinger/Design ,konyk ,Workhop For Architecture , Shop Architects ,Leven Betts Studio ,bonetti kozerski studio , Desai/Chia Architecture , nARCHITECTS , EOA-Elmslie Osler Architect , tang kawasaki studio , Messana O'Rorke Architects , AvroKO



mercoledì 9 dicembre 2009

FINANZIARIA : per il GOVERNO il proprietario di un immobile puo' fare da se'

Riporto di seguito per intero il post pubblicato da "amate l'architettura" il movimento per l'architettura contemporanea gemellato con la associazione culturale
SPAZI CONTEMPORANEI di Catania ,con cui collaboro.
Il Consiglio dei Ministri ha recentemente approvato il Disegno di Legge (Ministro,Brunetta) - collegato alla finanziaria - in materia di semplificazione dei rapporti tra Pubblica Amministrazione e cittadini. Cosi'finalmente la politica ha ribadito con chiarezza quello che gia' si era cominciato a percepire con il codice degli Appalti: 'IL PROGETTISTA IN ITALIA NON SERVE PIU' A NIENTE'.

Di seguito l'intervento .
"L'art. 7 del DDL sostituisce l'art. 6 del Testo Unico dell'edilizia n.380 del 6/06/2001, l'argomento e' l'attivita' edilizia libera, in pratica si liberalizzano gli interventi di manutenzione straordinaria. Per intenderci, d'ora in poi, il proprietario di un appartamento potra' eseguire lavori interni di qualsiasi tipo senza rivolgersi ad un tecnico e senza fare alcuna comunicazione all'Amministrazione. La cosa che piu' sorprende e' che il comma b stabilisce che gli interventi sono liberi sempre che non riguardino le parti strutturali dell'edificio, mi sembra che non faccia una piega, dato che tutti i proprietari di immobili sono laureati in scienza delle costruzioni e quindi sanno benissimo se l'intervento riguarda le parti strutturali dell'edificio. Ricordo che il 'grande' prof. Michetti diceva: 'ci sono edifici nel centro storico di Roma che stanno in piedi grazie alla carta da parati', mi sembra evidente che le problematiche di ogni edificio siano complesse e non sempre e' cosi' facile stabilire la pericolosita' di un qualsiasi intervento, anche lo spostamento di un tramezzo. Il crollo di via Jacobini a Roma qualcosa dovrebbe averci insegnato, da li e' nato il fascicolo del fabbricato che aveva un importanza fondamentale soprattutto nel conoscere e monitorare qualsiasi intervento di modifica di un edificio, si sa la fine che ha fatto l'istituzione del fascicolo, ora si vuole andare oltre liberalizzare senza alcun controllo da parte di un Amministrazione eliminando la figura del progettista e direttore dei lavori. Credo che tutto cio' sia di una gravita' inaudita, e badate bene qui non si tratta di una difesa corporativa della nostra categoria, ma di un problema di sicurezza di noi tutti. Il ministro Brunetta dove abita ? se per caso abitasse in un palazzo dove l'inquilino del piano di sotto facesse dei lavori di manutenzione straordinaria eliminando una parte strutturale, sarebbe contento il ministro di precipitare nel vuoto? Chiediamo alla politica di essere seri, ma si puo' essere seri scrivendo una legge in cui si dice che: 'l'attivita' edilizia e' libera salvo piu' restrittive disposizioni previste dalla disiplina regionale e comunque nell'osservanza delle prescrizioni degli strumenti urbanistici comunali e nel rispetto delle altre normative di settore aventi incidenza sulla disciplina dell'attivita' edilizia e, in particolare, delle norme antisismiche, di sicurezza, antincendio, igienico sanitarie, di quelle relative all'efficienza energetica nonché delle disposizioni contenute nel decreto legislativo 22 gennaio 2004, n.42 e successive modifiche'. Ma chi puo' stabilire se tutti i requisiti di cui sopra sono rispettati se non il professionista e allora perché bisogna comunicare il nome dell'impresa e non quella del tecnico? Proviamo a farci rispondere dal Ministro, per queste ragioni abbiamo scritto a Brunetta come del resto ha gia' fatto l'Ordine degli Architetti PPC di Roma e provincia, (vedi link). A proposito ma in tutto cio' cosa fa il Consiglio Nazionale degli Architetti? Forse dorme? Pertanto invitiamo tutti a scrivere al Ministro Brunetta, facciamo sentire la nostra voce: r.brunetta@governo.it oppure su facebook lettera aperta al Ministro Brunetta Prof. Renato Brunetta Ministero per la Pubblica Amministrazione e l'InnovazionePalazzo VidoniCorso V.Emanuele II 00186 Roma Gentile Ministro, Siamo seriamente preoccupati dall'art. 7 del DDL in materia di semplificazione dei rapporti della Pubblica Amministrazione con cittadini e imprese …, si sostituisce l'art. 6 del Testo Unico dell'edilizia n.380 del 6/06/2001, l'argomento e' l'attivita' edilizia libera, in pratica si liberalizzano gli interventi di manutenzione straordinaria. Siamo i primi ad affermare che bisogna combattere la burocrazia nella Pubblica Amministrazione, ma la strada giusta non e' certamente quella di eliminare la certificazione del tecnico. La cosa che piu' sorprende e' che il comma b stabilisce che gli interventi sono liberi, sempre che non riguardino le parti strutturali dell'edificio, ma il governo ritiene che tutti i proprietari di immobili siano in grado di stabilire se l'intervento riguarda le parti strutturali dell'edificio o meno ? Le ricordo che il noto prof. Michetti, (uno dei piu' grandi strutturisti italiani), diceva: 'ci sono edifici nel centro storico di Roma che stanno in piedi grazie alla carta da parati', mi sembra evidente che le problematiche di ogni edificio siano complesse e non sempre e' cosi' facile stabilire la pericolosita' di un qualsiasi intervento, anche lo spostamento di un tramezzo. Il crollo di via Vigna Jacobini a Roma nel 1998 causo' la morte di 27 persone, qualcosa dovrebbe averci insegnato, da li e' nato il fascicolo del fabbricato, che aveva un importanza fondamentale soprattutto nel conoscere e monitorare qualsiasi intervento di modifica di un edificio, ma la politica ha deciso che non serviva, i cittadini bisognerebbe tutelarli da vivi non piangerli da morti. Ora si vuole andare oltre, liberalizzare senza alcun controllo da parte di un Amministrazione eliminando la figura del progettista e direttore dei lavori. Credo che tutto cio' sia di una gravita' inaudita, e Le ricordo che non vogliamo fare una difesa corporativa della nostra categoria, ma esprimiamo la nostra reale preoccupazione per difendere la sicurezza di noi tutti. Chiediamo alla politica di essere seri, ma si puo' essere seri scrivendo una legge in cui si dice che:'l'attivita' edilizia e' libera salvo piu' restrittive disposizioni previste dalla disiplina regionale e comunque nell'osservanza delle prescrizioni degli strumenti urbanistici comunali e nel rispetto delle altre normative di settore aventi incidenza sulla disciplina dell'attivita' edilizia e, in particolare, delle norme antisismiche, di sicurezza, antincendio, igienico sanitarie, di quelle relative all'efficienza energetica nonché delle disposizioni contenute nel decreto legislativo 22 gennaio 2004, n.42 e successive modifiche'; chi puo', secondo Lei, stabilire se tutti i requisiti di cui sopra sono rispettati se non il professionista e allora perché bisogna comunicare il nome dell'impresa e non quella del tecnico? Certi della Sua sensibilita' per le problematiche esposte, la ringraziamo per l'attenzione e siamo in attesa di un suo cortese riscontro. Cordiali Saluti amate l'architetturaMovimento per l'architettura contemporanea
tratto da www.amatelarchitettura.com

venerdì 4 dicembre 2009

JOGGING , NOTIZIE UTILI ...

La corsa, oltre a essere benefica per tutto l'organismo, fa dimagrire.
Per ottenere questo beneficio, occorre però che seguiate un programma di allenamento idoneo, e soprattutto che le calorie che assumete con i cibi siano inferiori di quelle consumate dall'attività fisica .
All'inizio alternate la corsa con la camminata, finché non riuscirete a correre per almeno venti minuti di fila con andamento costante .
L’ effetto dimagrimento avviene dopo che
(cliccare sul titolo)





ci si è fermati. Quella strana sensazione che si avverte dopo l’arrivo, unita al rossore, indica che si è sulla strada giusta: mentre avvertite queste sensazioni dalle vostre cellule adipose il grasso se ne va.
Correre a digiuno: ottimi risultati si ottengono correndo a digiuno, senza prendere nemmeno un caffè. Consentita solamente l’acqua, nel caso se ne avverta il bisogno. I risultati si vedranno subito sui punti critici. Altro consiglio: non abbuffarsi subito con la colazione, ma aspettare un po’ di tempo, almeno un’ora. I risultati sui fianchi, ad esempio, saranno immediati.
Il minor tempo dedicato alla corsa può essere ottimizzato variando il ritmo della corsa all’ interno dello stesso allenamento (in pratica, corriamo per meno tempo ma facciamo più fatica )

mercoledì 2 dicembre 2009

IL VIDEO "VIRALE" DEL NO BERLUSCONI DAY


A proposito di comunicazione non convenzionale , ecco il video virale del NO BERLUSCONI DAY

IL MARKETING UNCONVENTIONAL DI COCA COLA


Vi segnalo questa operazione di comunicazione unconventional : flash mob e video virale

"If", il nuovo lavoro 'black' dell'artista catanese MARIO BIONDI


Anticipato dal primo singolo “BE LONELY” (in radio dal 30 ottobre), venerdì 6 novembre è uscito “IF”, l’atteso disco d’inediti di MARIO BIONDI , già disco di platino (con 70.000 copie vendute) in prenotazione.Pubblicato da Tattica ( dopo RENATO ZERO anche MARIO BIONDI ha scelto di non avvalersi di una major per la realizzazione del proprio album), “IF” contiene undici tracce inedite e tre classici della musica riarrangiati e rivisitati con lo stile inconfondibile dell’artista catanese. L’album è stato registrato tra Roma e Rio de Janeiro, masterizzato a New York e con il prezioso contributo degli archi registrati a Londra dalla Telefilmonic Orchestra London.
Da segnalare , a parer mio , l'" elegante " traccia "Something That Was Beautiful” , brano scritto per Mario Biondi da Burt Bacharach. Questa la restante tracklist dell’album:

“Serenity” (titolo originale “Sudden Senility” di H. Geller), “Be Lonely”, “Love Dreamer”, “Blackshop”, “If”, “I Wanna Make It”, “No Mo' Trouble”, “Ecstasy”, “I Know It's Over”(versione inglese del brano “E Se Domani” di Carlo Alberto Rossi), “Winter In America” (cover del brano di G. S. Heron), ”Everlasting Harmony”, “Cry Anymore”, “Little B's Poem” (cover del brano di R. Hutcherson), “Bon De Doer”.
Cosa ci comunica BIONDI con questo nuovo lavoro ,"If", dall'omonima canzone nel quale si invita a prendersi cura di se stessi, ad amare ogni attimo della propria vita, rallentando il tempo che ci investe. E' uno dei segni lasciati da questa voglia di pensarci su che Biondi mette nell'album dopo averla passata in rassegna nella propria testa. Un'opposizione dichiarata alle tendenze generali e generalizzate che rapidamente gli fanno dire: "di leggerezza e di superficialità ce sono anche troppe. Un po' tutti abbiamo bisogno di messaggi che ci coccolino un po' di più". Ed eccoli questi messaggi: l'inno alle cose belle della vita di "Serenity"; la narrazione delle belle melodie dalle quali è dolce farsi trasportare in "Blackshop"; il romanticismo di "I wanna make it"; l'estasi amorosa di "Ecstasy"; il preconcetto sdoganato in "Cry anymore" secondo il quale sarebbe la sofferenza l'unica via per esprimere l'arte; la felicità per la nascita di una nuova vita sulla terra". Non c'è spazio né per pessimismo, né per lamentele sul volto e nelle parole di Mario Biondi.

lunedì 30 novembre 2009

GOLF - CINA : L'ITALIA PER LA PRIMA VOLTA CAMPIONE DEL MONDO

In Cina i fratelli Edoardo e Francesco Molinari si sono aggiudicati la World Cup, superando Irlanda e Svezia . Come manifestazioni golfistiche a livello mondiale ci sono i Major e poi questa competizione . Un anno straordinario per il golf italiano si è concluso con questa impresa straordinaria , l’Omega Mission Hills World Cup .

È la 26esima vittoria italiana del 2009 in campo internazionale (16 dei professionisti e 10 dei dilettanti). Al quarto posto con 262 l’Inghilterra (Ross Fisher/Ian Poulter), che ha realizzato un ottimo 64, al quinto con 266 il Giappone (Hiroyuki Fujita/Ryuji Imada), al sesto con 267 l’Australia (Robert Allenby/Stuart Appleby), e al settimo con 268 la Germania (Martin Kaymer/Alex Cejka), la Corea (Charlie Wi/Y.E. Yang), il Sudafrica (Rory Sabbatini/Richard Sterne), il Galles (Stephen Dodd/Jamie Donaldson) e gli Stati Uniti con John Merrick e Nick Watney risaliti dal 22esimo con un eccellente 62 (10 birdie di cui sette consecutivi).
Quanto mai deludente la Spagna (Gonzalo Fernandez-Castanho/Sergio Garcia), 27esima e penultima con 281.
A cinque buche dal termine gli azzurri si sono trovati con due colpi di vantaggio sull’Irlanda, penalizzata anche da un paio di ulteriori sbandate di McIlroy sensibilmente frastornato dopo il clamoroso errore, e sulla Svezia, che aveva messo a segno un birdie alla 11esima. Da quel momento è emersa la grande classe e solidità dei due torinesi, che hanno saputo gestire una pressione enorme e che hanno fatto anche scelte tatticamente giuste, soprattutto con Edoardo Molinari al quale erano quasi sempre demandati i colpi al green. Alla 15esima (par 5) svedesi e irlandesi hanno realizzato il birdie, mentre l’Italia ha faticato a raccogliere il par e con un solo colpo di margine la tensione si è fatta altissima. La Svezia, che giocava avanti alle altre due contendenti, ha mancato un paio di putt per l’aggancio, poi sull’ultima buca Stenson è stato particolarmente sfortunato, perchè la palla del possibile spareggio ha girato attorno alla buca ed è uscita. Finale comunque ancora da brividi, perchè l’Irlanda ha messo la palla con il secondo colpo a bordo green, mentre Edoardo l’ha infilata in un bunker a destra della bandiera. Francesco ha eseguito una grande uscita con palla a un metro dall’asta, mentre McDowell ha tentato di imbucare senza fortuna. McIlroy non ha fallito il par, ma ogni idea di play off è scomparsa quando un attimo dopo Edoardo Molinari ha messo a segno il putt vincente


Inserisci il resto del post qui

giovedì 26 novembre 2009

Il Senato chiede lo stop alla RU486

Il dicastero della Salute dovrà definire la compatibilità della pillola abortiva con la legge 194 .
La commissione Sanità del Senato ha approvato, a maggioranza, con i voti favorevoli di Pdl e Lega (13) e quelli contrari (8) del Pd, il documento finale dell'indagine conoscitiva sulla pillola abortiva RU486 presentato dal presidente e relatore Antonio Tomassini. Nel testo si chiede al governo di fermare la procedura di immissione in commercio della pillola in attesa di un parere tecnico del ministero della Salute circa la compatibilità tra la legge 194 e la RU486.
I medici. Secondo Silvio Viale, il ginecologo torinese che ha sperimentato la RU486, la richiesta della Commissione "allinea l'Italia alle posizioni di Polonia, Malta e Irlanda, dove l'aborto è vietato. Sul piano scientifico è il sintomo di come la donna sia sempre più lasciata sola in balia di posizioni antiabortiste che

manipolano la scienza per i propri scopi politici". Ancora più sicuro il premio Nobel per la Medicina Luc Montagnier: "L'uso della pillola è preferibile a un intervento chirurgico. Il farmaco è usato da più di venti anni. Non ci sono controindicazioni farmacologiche, ma soprattutto etiche". Lo scienziato ha poi chiarito che "finché non c'è un sistema nervoso sviluppato l'embrione non può essere considerato un uomo, questo avviene intorno al terzo mese di gravidanza". Concludendo: "Il farmaco messo a punto in Francia è un analogo di ormoni naturali e comporta rischi deboli dal punto di vista della salute, proprio come un qualsiasi altro farmaco contraccettivo".
LA SCHEDA: come funziona la pillola abortiva
Secondo la maggioranza con la RU486, l'interruzione di gravidanza diventerebbe molto più facile rispetto alle procedure previste dalla legge sull'aborto. "La coerenza con la legge 194 si realizza solo se c'è il ricovero ospedaliero ordinario per tutto il ciclo fino all'interruzione verificata della gravidanza" ha detto il ministro del Welfare Maurizio Sacconi. "Un processo che se invece avvenisse al di fuori di questo contesto sarebbe una violazione della legge 194. La procedura corretta è evidente. Richiede prima il parere del governo e dopo una nuova delibera dell'Aifa", il ministro ha aggiunto che "la pronuncia del governo sarà sostanzialmente analoga a quella dell'Aifa".
Non sarà un processo lungo. Il parere richiesto al governo in merito alla pillola abortiva Ru486 "avrà tempi brevissimi, e sarà espresso anche nel giro di 24 ore". Lo dice il sottosegretario al Welfare Eugenia Roccella, precisando che non c'è alcuno stop all'immissione nel mercato, e che dopo il parere ci sarà un nuovo Cda dell'Agenzia italiana del farmaco (Aifa) e, a quel punto, si potrà procedere alla pubblicazione in gazzetta del provvedimento per l'immissione in commercio in Italia della Ru486. "Perché non ci sia contrasto con la 194, è però fondamentale il ricovero ospedaliero - ha concluso Roccella -. Nessun day hospital, bisogna invece garantire la presenza del medico durante l'intera procedura di aborto, per evitare che gli effetti collaterali rappresentino un rischio grave".

La pillola RU486 "sarà commercializzata in ogni caso", dice Mario Staderini, segretario di Radicali Italiani, spiegando come "per legge se l'Agenzia preposta ne decide l'immissione sul mercato non può essere un parere del ministero della Salute, come quello richiesto oggi dal Senato, a poterne bloccare la vendita".

Soddisfazione per lo stop è stata espressa dal presidente dell'Udc Rocco Buttiglione, dal senatore del PdL Stefano De Lillo, da Arturo Iannaccone, parlamentare e responsabile del dipartimento sanità del Mpa: "E' evidente che la commercializzazione della pillola è in palese contrasto con la legge 194, che punta a evitare che l'aborto venga considerato un metodo contraccettivo". Soddisfatto anche il presidente dei senatori del PdL, Maurizio Gasparri: "C'erano troppi dubbi sulle conseguenze che la pillola avrebbe potuto avere sulla salute delle donne. E' assurdo che le opposizioni, accecate dal pregiudizio politico, non pensino agli effetti devastanti che può avere sulle donne. Per noi lo stop - ha concluso - è una vittoria di civiltà, una vittoria in difesa della salute".

Dura la reazione degli esponenti dell'opposizione. "La furia oscurantista della maggioranza blocca la commercializzazione di un medicinale già utilizzato da milioni di donne, da molti anni", ha detto Livia Turco, capogruppo Pd in commissione Affari sociali della Camera. "Un autentico colpo di mano - ha ribadito Felice Belisario (Idv) -. E' assolutamente indecente, una scelta oscurantista che fa fare salti indietro rispetto ai Paesi più evoluti, nei quali viene già somministrata da anni senza battaglie che nascondono altri sconci baratti". Per il capogruppo del Pd al Senato, Anna Finocchiaro: "Quelle della maggioranza e del governo ancora una volta sono chiacchiere, ci dicano una volta per tutte cosa vogliono fare". Per Alessandro Pignatiello, coordinatore della segreteria nazionale del Pdci: "E' una vergogna, tipica di un regime fondamentalista". Contrario al blocco però si è detto anche il capogruppo del Pdl alla Camera Fabrizio Cicchitto: "Francamente non condivido lo stop, agendo in modo del tutto regolare e legittimo, l'Aifa aveva ammesso la pillola con vincoli assai rigorosi (la commercializzazione e l'uso è consentita solo in ospedale) che rispettano la legge 194". Così Benedetto Della Vedova, deputato del Pdl: "All'interno del centro-destra alcuni parlamentari ritengono che il legislatore possa correggere le verità scientifiche e mediche. E' un'idea pericolosa".


mercoledì 25 novembre 2009

25 novembre: Giornata internazionale contro la violenza alle donne

L’Assemblea Generale delle Nazioni Unite ha dichiarato nel 1999 il 25 novembre “Giornata internazionale contro la violenza alle donne”, per ricordare tutte le donne vittime di violenza . In particolare, è stato scelto il 25 novembre poiché è la data in cui vennero uccise le tre sorelle Mirabal, assassinate nel 1960 nella Repubblica Dominicana per il loro impegno politico contro l’allora dittatore Trujillo . Iniziative anche in Italia dove, secondo i dati dell'Istat sono quasi 7 milioni le donne tra i 16 e i 70 anni che hanno subito almeno una violenza fisica o sessuale nel corso della vita . Il Ministro per le Pari Opportunità ricorda i provvedimenti
(clicca su read )



approvati dal Governo :
Il disegno di legge che introduce il delitto di molestie insistenti rappresenta una novità molto importante per l’Italia, che vede per la prima volta il configurarsi del reato di stalking nel proprio ordinamento, ponendosi così al pari degli altri Stati Europei nei quali è già perseguibile. Si definisce quindi una nuova figura di reato che punisce coloro i quali commettono atti persecutori, i cosiddetti molestatori, con una pena fino a quattro anni e con l’ergastolo qualora lo stalker si trasformi in omicida.
L’altro traguardo raggiunto in Consiglio dei Ministri riguarda le misure di contrasto alla violenza sessuale, assicurando maggiore protezione alle donne vittime di violenza, inasprendo la pena attraverso l’introduzione di una serie di aggravanti, come l’uso di sostanze che riducono la capacità di agire della vittima; la qualità di ascendente, genitore adottivo o tutore dell’autore del reato; il rapporto di “dipendenza” psicologica fra vittima e colpevole; lo stato di gravidanza della vittima.
Il terzo provvedimento mira a contrastare il fenomeno della prostituzione e il suo sfruttamento da parte delle organizzazioni criminali. E’ proprio la prostituzione di strada che, oltre a creare il maggior allarme sociale, si presta a forme di sfruttamento da parte della criminalità organizzata. Le condizioni di miseria sociale e morale in cui in prevalenza si consuma questo fenomeno, impongono alle Istituzioni di intervenire attraverso misure che in primo luogo tutelino la dignità e i valori della persona umana e la sua libertà di determinazione e che prevengano inoltre le cause di un diffuso allarme per l’ordine pubblico e la sicurezza.

lunedì 23 novembre 2009

HOME SWEET HOME .... ma CHE SIA GRIFFATA !


Si chiama brand extension la tendenza che vede i grandi stilisti di dedicarsi alle collezioni per la casa.
E la casa di fatto non e’ che un abito di grandi dimensioni, in cui sentirsi a proprio agio, specchio fedele della nostra personalita’ e biglietto da visita con cui presentarsi agli ospiti.
E le collezioni per la casa mirano a trasmettere l’identita’ del brand e prendono in prestito dalla moda tessuti e materiali , spesso le stesse di abiti e accessori (basti pensare ai cuscini di zibellino ed ai plaid in visone di Fendi).
Tra i pionieri delle home collections sicuramente Giorgio Armani che dal 2000 ha declinato il suo stile essenziale in ogni angolo, anche in cucina , a beneficio dei suoi fans che amano circondarsi di arredi sempre all’insegna dell’eleganza pura , che giocano con la luminosità dei laminati e delle superfici laccate,usano legni come il wenge’ o il pregiato palissandro e si vestono sempre di colori caldi: terra, tabacco , grigio antracite e verde scuro.
Ultima arrivata , invece, la neonata Diesel Home Collection , che ha esordito a Milano durante la scorsa edizione del Salone del Mobile.
La linea nasce da una collaborazione prestigiosa , firmata dal patron di Diesel Renzo Rosso , con nomi noti dell’arredo di design: Zucchi , Foscarini e Moroso e il risultato e’ uno stile urbano,
dall’animo rock, che attinge al vintage , punta sul black e white e mischia legno e metallo con l’armonia tipica dei grandi spazi industriali dismessi.
Le griffes vocate all’home decor non hanno mai smesso di proliferare ,
a partire da Missoni Home , dove i seguaci della cromoterapia possono trovare giovamento nelle suggestioni create da Rosita Missoni e godere di un autentico peana ai colori , sapientemente mischiati e declinati su tessuti , cuscini , sedute e oggetti per la casa.
(nella foto DIESEL per MOROSO)

Un’aria piu’ rigorosa e rivolta al lusso contemporaneo invece la si puo’ trovare da Fendi , dove la collezione per la casa e’ fatta di realizzazioni artigianali dai caratteristici rivestimenti in pelle, simbolo della maison e loghi in rilievo. La casa di Cesare Paciotti si ispira alla geometria delle forme , al Deco' , al neogotico nell' opulenza . I suoi colori preferiti sono il nero , il grigio e il rosso .
Oltreoceano invece spopola lo stile country-chic , firmato Ralph Lauren , che riporta la mente a stagioni di campagna di altri tempi e alla ricca borghesia americana.
Insomma , c’e’ ne e’ per tutti i gusti,ma anche per tutte le tasche.
Infatti ci pensano le catene del fashion low cost a venire in soccorso dei comuni mortali.
Zara , celeberrimo marchio del gruppo spagnolo INDITEX , e’ scesa in campo da tempo con Zara Home , una collezione che comprende tessuti e piccoli oggetti d’arredo a prezzi contenuti , in vendita anche on line.
E anche la svedese H&M ha recentemente lanciato in alcuni paesi d’Europa (e presto anche in Italia) una propria linea dedicata alla casa dal look urbano , giovane e ironico.

venerdì 20 novembre 2009

La mostra itinerante "Comunicare Architettura" sbarca a Lipari il prossimo 21 e 22 novembre


Dopo il SAEM, la mostra itinerante dei giovani architetti catanesi SBARCA a Lipari (ME). Il 21 e 22 novembre sarà infatti esposta presso il Museo Regionale Archeologico di Lipari “Bernabò Brea”.
L’evento itinerante, caratterizzato dallo slogan “Comunicare Architettura”, nasce con il duplice obiettivo di promuovere le giovani professionalità e di comunicare l’Architettura come disciplina che migliora la vita dell’uomo qualificando gli spazi in cui egli vive e lavora. In sintesi: promuovere i giovani architetti siciliani per promuovere l’Architettura in Sicilia.
Grazie allo sforzo del Comitato organizzativo, costituito dalla Fondazione dell’Ordine degli Architetti di Catania e dall’Associazione Culturale SPAZI CONTEMPORANEI,

l’evento di Lipari trasformerà la mostra in un evento itinerante di carattere nazionale ed interazionale. A Lipari infatti, in occasione dell’inaugurazione della quarta tappa, giorno 21 novembre, alla presenza dell’Assessore Regionale L. Leanza e del Presidne della Consulta Regionale degli Architetti di Sicilia, sarà siglato un protocollo di intesa che aprirà la partecipazione alla mostra a tutti gli Ordini Provinciali Siciliani al fine di ottenere una esposizione rappresentativa delle capacità dei giovani professionisti isolani
Il carattere regionale che la mostra potrebbe quindi acquisire, consentirebbe la valorizzazione dell’Architettura Siciliana a livello nazionale ed internazionale.
E’ necessario restituire alla Sicilia il ruolo che storicamente l’Architettura ha sempre avuto non solo sotto il profilo edilizio ed urbanistico ma soprattutto sul piano culturale e sociale. Promuovere l’Architettura vuol dire anche promuovere le giovani professionalità che saranno gli Architetti progettisti del prossimo futuro . Ogni intervento sul territorio, piccolo o grande, privato o pubblico, nuovo o di recupero/restauro, è sempre una occasione per fare architettura. Questo è il messaggio che la mostra itinerante intende portare nelle città siciliane e oltre, con l’obiettivo di avvicinare la gente all’Architettura ed ad apprezzare i vantaggi di un approccio progettuale contemporaneo e consapevole dei temi legati alla savaguardia del patrimonio storico.
http://comunicarearchitettura.wordpress.com

lunedì 16 novembre 2009

INPS : Voucher , presto in vendita dai tabaccai

Il successo indiscutibile ottenuto dall'utilizzo dei buoni lavoro (3 milioni di voucher venduti nell'arco dell'ultimo anno e mezzo) porta l'Inps, nella persona del suo Presidente, Antonio Mastrapasqua, ad individuare nuovi e più capillari sistemi per la loro diffusione. In un'intervista a "QN" dell'8 novembre scorso, Mastrapasqua ha annunciato, infatti, che molto presto verrà sperimentata la vendita dei voucher dai tabaccai.In questo modo, il datore di lavoro dopo aver acquistato il voucher dal tabaccaio

potrà attivarlo con una telefonata, un sms o collegandosi all'Inps via web, dando così l'opportunità al lavoratore, allo studente o al pensionato di poterlo incassare presso qualsiasi rivendita di tabacchi del Paese anziché, come avviene adesso, soltanto presso gli uffici postali. Il Presidente dell'Inps ha fatto intendere, inoltre, che per il futuro potrebbero essere utilizzati altri canali di diffusione dei voucher come, ad esempio, gli sportelli bancari. Sempre nel corso dell'intervista a "QN", sono state evidenziate le diverse finalità, nonché il valore del sistema dei voucher. «Indubbiamente serve a far emergere forme di sommerso. Per questo saremo impegnati a diffondere i buoni anche nel Mezzogiorno dove sono più diffuse forme di lavoro non regolare. Ma i buoni creano anche possibilità di impiego, di lavoretti - ha spiegato Mastrapasqua -. Non tutti (famiglie, piccole imprese o enti) accettavano di pagare la baby sitter, il giardiniere, il collaboratore in nero, con il rischio di avere una persona senza coperture assicurative contro gli infortuni ma non sapevamo come regolarizzare questi rapporti. Adesso - ha concluso - con i buoni lavoro possono farlo in modo semplice e sicuro».
www.inps.it

venerdì 13 novembre 2009

Oggi e domani a CATANIA CONVEGNO MEDCOM :Le Relazioni Pubbliche a supporto dello Sviluppo Economico dei paesi del Mediterraneo

Parlare di Mediterraneo è necessario perché quest’area si sta trasformando, finalmente, nel teatro di innumerevoli opportunità per le Relazioni pubbliche. Al di là delle dichiarazioni che accompagnano i proclami di integrazione delle due sponde del mediterraneo, da venti anni a questa parte niente si è mosso come avrebbe dovuto.
Oggi l’Africa si sta organizzando in modo da diventare il nuovo gigante economico e produttivo a livello planetario e quindi, per i paesi dell’area Euro-Med,

diventerà necessario essere presenti in questo processo con strategie, professionalità e progetti che abbiano come protagonista il dialogo tra paesi e culture.
In questo scenario le Rp possono rivestire un ruolo transnazionale che aiuti a valicare le barriere che fino ad oggi hanno rappresentato un ostacolo insormontabile alla libera circolazione di idee ed opportunità.
In questo contesto CERRPMED – il Centro Studi e Ricerche sulle Relazioni Pubbliche nel Mediterraneo – ha ideato e sta organizzando MedCom 2009: il primo simposio inter-mediterraneo sulle relazioni pubbliche che si svolgerà oggi e domani a Catania presso il MONASTERO dei BENEDETTINI . Il tema della prima edizione è: “Le Relazioni Pubbliche a supporto dello Sviluppo Economico dei paesi del Mediterraneo . Il CONVEGNO e' organizzato da Amanda Succi, Presidente CERRPMED e patrocinato da FERPI – Federazione Relazioni Pubbliche Italiana - . Di seguito il programma .
MEDCOM 2009 Programma Venerdì 13 - mattina Sessione 1 - “ Comunicare l’Europa e comunicare lo spazio Euro-Med ” Sessione 2 - “ Il valore della comunicazione nel settore energia nell’area Euro-Med ” Venerdì 13 - pomeriggio Sessione 3 – “Le RP Euro-Mediterranee: costruire il dialogo tra diversità come opportunità di crescita” Sessione 4 – “ Le RP: strumento di sviluppo competitivo per le imprese nell’area Euro-Med “ Venerdì 13 - sera Ore 19.00 - Welcome cocktail presso il Foyer del Teatro Massimo Bellini di Catania Ore 20.30 - Opera ‘L’Elisir d’Amore” di Gaetano Donizetti Sabato 14 - mattina Sessione 5 – “Il ruolo strategico delle Relazioni Istituzionali” Sessione 6 - “Relazioni pubbliche e Università: quali gli ostacoli per lo sviluppo economico? Quali le soluzioni?” Sabato 14 - pomeriggio Presentazione dati del progetto di ricerca CERRPMED “Le Relazioni pubbliche nel mediterraneo” Dibattito aperto tra gli intervenuti (relatori e partecipanti) finalizzato all’individuazione di un Manifesto delle Relazioni Pubbliche Mediterranee 1° Inter-Mediterranean Symposium on Public Relations 13 – 14 November 2009 Catania (Italy) University of Catania - Auditorium ex Monastero dei Benedettini
MEDCOM 2009 Relatori confermati
Fulvio Attinà – Presidente Centro Jean Monnet “Euro Med”, Italia
Ruth Avidar - "The Center for the Study of the Information Society", Haifa University, / Israel Public Relations Association, Israele
Alban Bala – AIRP, Albania
Enzo Bianco - Senatore della Repubblica Italiana – già Ministro dell’Interno
Gianluca Comin - Presidente Ferpi / Direttore Relazioni Esterne ENEL, Italia
Piervirgilio Dastoli - Direttore della rappresentanza UE in Italia
Chiara Di Segni Shilat – Responsabile Rapporti Internazionali di Kadima, Israele
Massimo Gaudina - Capo Unità DG Comunicazione Commissione Europea, Bruxelles
Serra Gorpe - Università di Istanbul “School of Communication”, Turchia
Salvatore Iacolino – Deputato Parlamento Europeo / membro delegazione Assemblea parlamentare Euromediterranea
1° Inter-Mediterranean Symposium on Public Relations 13 – 14 November 2009 Catania (Italy) University of Catania - Auditorium ex Monastero dei Benedettini
MEDCOM 2009 Relatori confermati
Alfonso Lopez - Direttore della Comunicazione Endesa, Spagna
Stefano Lucchini - Responsabile Comunicazione ENI, Italia
Arta Musaraj - Rettore dell’Università Pavaresia di Valona – Albania
John Paluszek – Presidente della Global Alliance, USA
Stefania Panebianco - Centro Jean Monnet , Università di Catania
Cristina Pizzorno - Danae Communication, Italia
Maissa Shakouf - Responsabile Relazioni Pubbliche Presidenza Siriana
Holger Sievert - director of business communication Komm.pass, Germania
Amanda Jane Succi – Presidente CERRPMED / Segretario Generale Global Alliance, Italia
Dejan Vercic -Università di Lubjliana / partner Pristop, Slovenia
Roberto Zangrandi - Presidente CERP, Confédération Européenne des Relations Pubbliques, Bruxelles
Daniel Zimet - CEO di Zimet Marketing Communication agency Ltd., Israele
1° Inter-Mediterranean Symposium on Public Relations 13 – 14 November 2009 Catania (Italy) University of Catania - Auditorium ex Monastero dei Benedettini

IL GOLF IN ITALIA NEL 2009 : SUPERATI I CENTOMILA TESSERATI


Il GOLF in ITALIA ha raggiunto questo storico obiettivo a coronamento di una stagione costellata da 24 successi azzurri in campo internazionale (14 dei professionisti e 10 dei dilettanti).
Il presidente federale auspica una divulgazione sempre più ampia di questo sport nella prospettiva di avere due professionisti italiani in gara alle olimpiadi del 2016 .
Certe scelte politiche nella promozione, di cui due fondamentali quali il decentramento e il tesseramento libero, hanno contribuito decisamente al raggiungimento dell'obiettivo .
Il golf ha perso la sua patina d’èlite che ne aveva frenato l’evoluzione, è diventato accessibile a tutti grazie
( nella foto Francesco Molinari , simbolo di questo 2009 d'oro per il golf azzurro )

alle iniziative federali, ma nel contempo si è guadagnato uno spazio sempre più importante e soprattutto frequente nei media con le imprese dei suoi giovani campioni, che hanno saputo cogliere la preziosa eredità di Costantino Rocca.
Un interesse sempre maggiore attorno al golf e che ha avuto il suo apice in questa stagione: in chiave mondiale con l’ingresso della disciplina ai Giochi Olimpici

giovedì 12 novembre 2009

14 novembre apre a PALAZZO RISO-PALERMO- " Essential Experiences "


Il 14 novembre aprirà al pubblico la mostra d’arte contemporanea Essential Experiences, a cura di Lóránd Hegyi, in programma fino al 28 febbraio 2010.
La mostra, che apre la stagione delle nuove attività del Museo Riso , sarà presentata in due sedi espositive: la storica dimora di Palazzo Riso e la Galleria Regionale della Sicilia Palazzo Abatellis . Sabato 14 e domenica 15 novembre ingresso gratuito. Essential Experiences, che ospita oltre venti tra i maggiori artisti del panorama contemporaneo - tra gli altri: Gilbert&George,

Gloria Friedmann, William Kentridge, Anselm Kiefer, Michelangelo Pistoletto, Paolo Grassino, Danica Dakić, Kevin Francis Gray, Koji Tanada, Lee Ufan, Roman Opalka, Jan Fabre ,Giuseppe Penone, Gunther Uecker, Kimsooja – e presenta tre nuove produzioni commissionate da Riso a Dennis Oppenheim, Pedro Cabrita Reis e Richard Nonas, affronta fondamentali questioni etiche che riguardano il concetto di “creazione” e il tema della responsabilità dell’artista, la capacità di coinvolgere il visitatore nel suo viaggio di interpretazione dei grandi temi esistenziali - quali il trascorrere del tempo, la morte, la solitudine, l’identità, l’amore - attraverso segni, simboli e metafore, al tempo stesso semplici e complesse.
orario: ore 10-20 da martedì a domenica, 10-22 giovedì e venerdì. Chiusura il lunedì.
(possono variare, verificare sempre via telefono)
biglietti: ingresso 5 euro, ridotto 3 euro
vernissage: 13 novembre 2009. ore 18.30
ufficio stampa: DELOS
curatori: Lorand Hegyi

note: Anche presso Galleria Regionale della Sicilia “Palazzo Abatellis “, Via Alloro, 4 Palermo
RISO - MUSEO D'ARTE CONTEMPORANEA - PALAZZO BELMONTE RISO
Via Vittorio Emanuele 365
+39 091320532
www.palazzoriso.it

mercoledì 11 novembre 2009

BURRI E FONTANA A PALAZZO VALLE DAL 15 NOVEMBRE


E' dedicata al confronto tra Alberto Burri e Lucio Fontana una grande mostra che si apre il 15 novembre a Palazzo Valle di Catania. La rassegna, intitolata Burri e Fontana. Materia e Spazio, propone circa cento capolavori e le opere piu' significative dei due maestri . Così, se per Burri la materia

è stata di volta in volta ‘presentata’ nelle elaborazioni dei “Catrami”, dei “Sacchi”, delle “Plastiche”, delle “Combustioni”, dei “Ferri”, dei “Cellotex”, dei “Cretti”, fino allo straordinario “Cretto di Gibellina”, che trova proprio in Sicilia la sua dimensione a scala paesaggistica, per Fontana l’assidua definizione della spazialità avviene sotto il segno dei suoi “Concetti spaziali”, siano essi le sculture del ’47 o i “Buchi” e i “Tagli _ Attese” degli anni tra il ’49 e il ’58, oppure gli “Ambienti”, le “Nature”, i “Quanta” e i “Teatrini” e altre straordinarie creazioni in metallo o al neon che concludono la sua vicenda artistorario:
dal martedì alla domenica 10-13.30; 16.00-19.30 il sabato sino alle 21.30; chiuso il lunedì; aperture straordinarie su prenotazione

biglietti: Biglietti interi:8 euro, ridotti: 5 euro, scolaresche: 2,50 euro.

vernissage: 14 novembre 2009. ore 12 per la stampa
catalogo: a cura di Bruno Corà, Chiara Sarteanesi e Valeria Ernesti.
editore: SILVANA EDITORIALE
ufficio stampa: STUDIO ESSECI
curatori: Bruno Corà
autori: Alberto Burri, Lucio Fontana
patrocini: promossa dalla Fondazione Puglisi Cosentino in collaborazione con la Fondazione Fontana (Milano) e la Fondazione Burri (Città di Castello) e con la Regione Sicilia


www.fondazionepuglisicosentino.it

lunedì 9 novembre 2009

REGGIO CALABRIA , Federation Cup: trionfano le tenniste italiane alla Coppa DAVIS femminile


Le azzurre del tennis trionfano in occasione della Federation Cup 2009. Si tratta della seconda vinta nel corso della storia del tennis italiano. A regalarci questo importante trofeo, sono state le azzurre che, guidate da Corrado Barazzutti, hanno sconfitto le avversarie statunitensi.Flavia Pennetta e Francesca Schiavone hanno sconfitto le statunitensi Oudin e Glatch. Le americane pero’ non hanno potuto chiamare in campo le sorelle Serena e Venus Williams. BRAVE RAGAZZE !



nserisci il sommario qui

Inserisci il resto del post qui

9 novembre di vent'anni fa cadeva il muro di Berlino: un evento che cambiò la storia per sempre


Il parlamento italiano, con la legge n. 61 del 15 aprile 2005, ha dichiarato il 9 novembre "Giorno della libertà", quale ricorrenza dell'abbattimento del muro di Berlino, evento simbolo per la liberazione di Paesi oppressi e auspicio di democrazia per le popolazioni tuttora soggette al totalitarismo. In occasione del Giorno della libertà, vengono annualmente organizzate cerimonie commemorative ufficiali e momenti di approfondimento nelle scuole che illustrino il valore della democrazia e della libertà, evidenziando obiettivamente gli effetti nefasti dei totalitarismi passati e presenti

martedì 3 novembre 2009

AL SAEM WORKSHOP BIOCOMPATIBILITA'


Vi segnalo sabato 7 novembre alle 10 il workshop sulla " biocompatibilita'" all'interno del SALONE dell'EDILIZIA del MEDITERRANEO - SAEM- presso LE CIMINIERE di CATANIA .
fonte ARCHITETTURACATANIA

venerdì 30 ottobre 2009

DAL 1 NOVEMBRE LA MOSTRA INDICE : UN PROGETTO DI ATTRAVERSAMENTE


Geografia, identità, pluralità, ibrido, lentezza: sono gli elementi sui quali sentieri s’intessono i passi del cammino di Andrea Coppola insieme con Daniele Puglisi, Ellen Michiels, Veerle Smets e Luk Huybrecht. Un cammino lungo due mesi, iniziato il 9 settembre 2007, che attraversa la Sicilia dalla Valle del Simeto fino a Palermo, lungo la costa, dentro

le viscere più buie dell’Isola: solo gli zaini in spalla, macchine fotografiche e telecamere con loro, in un’unica direzione: l’ascolto della terra del sud, il sud d’Italia e più ampiamente dell’uomo, con il suo paesaggio, la gente, l’identità polifonica, sincretica, che i viaggiatori assorbono, ognuno in modo diverso, negli sguardi a rivelarne le storie. Storie che s’incontrano e si scontrano, s’incrociano, in un percorso tra ricerca estetica, che passa soprattutto attraverso il mezzo audiovisivo, e la più sincera esperienza della carne, di un’intensa e spontanea crescita spirituale, della storia-flusso di un’opera-condizione: ATTRAVERSAMENTE.

Un viaggio dei corpi, delle coscienze e dello spirito, del pensiero, i cui documenti fotografici, video e un site-specific, racconti, saranno l’allestimento del BOCS, raccogliendo, nell’unità espositiva, i frammenti del principio da cui ha origine il più ampio progetto di Andrea Coppola: oggi ATTRAVERSAMENTE è un centro di ricerca alle pendici dell’Etna, in cui hanno trovato residenza artisti provenienti da più parti d’Europa e del Sud America.
ARTISTI
Andrea Coppola, Daniele Puglisi, Ellen Michiels, Veerle Smets, Luk Huybrecht


PERIODO
1 novembre / 19 dicembre 2009. Tutti i sabato ore 18.00/20.00


VERNISSAGE
31 ottobre 2009, h 17.00

CURATORE
Tiziana Rasà
INFO

Ass. Culturale beBOCS
via grimaldi, 150 / 95121 Catania

+39 338 22 03 041 / info@bebocs.it

http://www.bebocs.it


Bersani-Di Pietro: faccia a faccia tra divergenze e obiettivi comuni


L’obiettivo comune resta: costruire l’alternativa al governo Berlusconi. Le sfumature anche. Pier Luigi Bersani, neo segretario Pd, e Antonio Di Pietro, leader Idv, si incontrano nella sede dei democratici e si prendono le misure. L’obiettivo per il Pd è "costruire l’alternativa" e per Idv "liberarsi della cappa berlusconiana". La sede in cui farlo "è il Parlamento", spiega Bersani "senza scorciatoie", battendo sui temi "dell’economia e della società".
Poi ci sono le differenze, che porteranno


già il 5 dicembre ad un piazza divisa: ci sarà Idv, non ci sarà il Pd.
Bersani li chiama "sapori" e "individualità", Antonio Di Pietro evoca anche le differenze di "carattere". La sostanza è che "ciascuno manterrà la sua individualita, ci sono due modi diversi di fare opposizione, su temi diversi", afferma Bersani, e se Di Pietro userà toni accesi ci saranno di nuovo "differenze, anche acute". Ma c’è "la responsabilità di dialogare". "Ognuno ha la sua specificità, ognuno ha il suo modo di essere e di fare, Bersani è pragmatico, a me mi conoscete", sottolinea Di Pietro.

Ma intanto si parte dalle cose che uniscono. L’obiettivo, appunto, che è "costruire l’alternativa alla destra - dice Bersani - è un percorso complesso, non ci sono scorciatoie, non si si fa dalla domenica al lunedì. Bisogna riprendere il contatto con i cittadini e con la politica. Con tanta pazienza e non senza difficoltà, dobbiamo darci i tempi per arrivarci". Perchè il vero antiberlusconiano "è chi costruisce l’alternativa".

Stesso target ma con più impazienza per Di Pietro: "Pd e Idv hanno un sistema comune: entrambi siamo convinti che prima liberiamo il Paese dalla cappa del berlusconismo e meglio è per il Paese. Abbiamo stabilito questo come obiettivo comune. Ognuno con la sua specificità, entrambi abbiamo la responsabilità di dare al Paese una alternativa". Dunque per il leader Idv "c’è la necessità di programmare un percorso programmatico e di classe dirigente".

Quindi la sede, per Bersani, non può che essere il Parlamento e i temi quelli economico-sociali: "Il governo venga in Parlamento, la situazione è seria e preoccupante e da lì bisogna partire perché questa è un’urgenza. Esiste il Parlamento per qualsiasi cosa e lì ci deve essere il confronto sui temi del Paese, non di una sola persona. È in Parlamento che svolgiamo il nostro ruolo".
"Al primo posto ci sono i temi economici - concorda Di Pietro - e su questi temi dobbiamo mettere con le spalle al muro il governo dopo le cose che ha detto, dal posto fisso all’Irap. Sono i temi economici alla base del percorso comune tra Pd e Idv". In vista delle regionali "è stata confermata l’idea di una convergenza - afferma Bersani - in una alleanza, vedendo regione per regione. C’è l’intenzione reciproca di collaborare". E Di Pietro ha sottolineato che Idv non avrà candidati alla presidenza delle regioni.

Sulla manifestazione del 5 dicembre Bersani è chiaro: "nNn aderiremo, in amicizia e rispetto. I percorsi di convergenza vanno predisposti, bisogna lavorare per una piattaforma convergente per avere manifestazioni comuni". Di Pietro, invece, ci sarà. Pd e Idv, due strade parallele, "caratteri diversi", ma "un quadro di rapporti comune".




Inserisci il resto del post qui

RESA DEI CONTI NELLA MAGGIORANZA . Fini: TREMONTI , GIUSTO NO VICE PREMIER


Un modo per salvare la forma, ma nella sostanza la guardia dei colleghi resta altissima intorno al 'superministro', e il malumore viene a mala pena nascosto dietro la parola più in voga in questo momento nel governo e nel Pdl: collegialità. Parola che, per esempio, usa il ministro per lo Sviluppo economico Claudio Scajola, decisamente non in buoni rapporti con Tremonti. Ma a mettere l'accento sulla

svolta di 'democrazia interna' (per altro sempre auspicata) è anche il presidente della Camera, Gianfranco Fini, che, in un'intervista a Bruno Vespa per il suo prossimo libro, parla per la prima volta ufficialmente della vicenda, si dice "soddisfatto" della soluzione trovata e, soprattutto, ci tiene a sottolineare di aver detto a Berlusconi che "non c'era nessuna ragione perché Tremonti diventasse vice presidente del Consiglio". I tre coordinatori, il quadrumvirato dei capigruppo, un suo fedelissimo e sopra tutti, ovviamente lui: Giulio Tremonti. Fuori i ministri economici: gli esponenti del governo potranno semmai essere "invitati" di volta in volta e a seconda degli argomenti trattati. Il 'Comitato' creato ad hoc per mettere il silenziatore alla polemica che da giorni stava agitando il governo, ha preso forma due sere fa, in un incontro che si è tenuto a via dell'Umiltà, presenti La Russa, Verdini, Marco Milanese e Nicola Cosentino. Ed è a immagine e somiglianza del responsabile di via XX settembre

Inserisci il resto del post qui

PRIMARIE PD , I RISULTATI : Pd, a primarie oltre 3 mln, Bersani 53.1% e Franceschini 34.3% ,Ignazio Marino 12,54%.


A cinque giorni dal voto alle primarie arrivano i risultati finali della corsa alla segreteria del Pd: il neoleader Pier Luigi Bersani ha raccolto 1.603.531 voti, cioè il 53.15%; Dario Franceschini 1.035.026 voti (34,31%); Ignazio Marino 378.211 voti pari al 12,54%. In tutto hanno votato 3.067.821 persone. Lo riferisce una nota dell'ufficio stampa del Partito democratico.

giovedì 29 ottobre 2009

Pdl, E' strappo, nasce 'Pdl Sicilia'. E Fini vede Micciché



E' strappo in Sicilia fra la componente che fa capo ad Angelino Alfano e Renato Schifani e quella dei 'finiani' alleati con Gianfranco Micciché. Sembra infatti prendere forma il gruppo autonomo all'Assemblea regionale siciliana: Il 'Pdl Sicilia' che sarebbe composto da

circa metà del gruppo del Pdl alla Regione, circa 15 consiglieri, dovrebbe nascere la prossima settimana.

Lunedì con ogni probabilità sarà presentato il gruppo autonomo, una scelta che renderà ancora più evidente lo frattura all'interno del Popolo delle libertà siciliano. Sintetizza Fabio Granata, che oggi insieme a Pippo Scalia e Carmelo Briguglio ha incontrato Gianfranco Fini alla Camera: "Due sono le linee guida: è un'iniziativa che nasce e si sviluppa all'interno del Pdl nazionale ed è un'iniziativa nel solco della fedeltà al governo Lombardo". Granata sottolinea come il comportamento degli attuali coordinatori siciliani, Castiglione e Nania, abbia peggiorato la situazione: "Avevamo proposto la nascita di un triumvirato, ma non è arrivata risposta". Sembra inoltre che a far precipitare gli eventi sia stata anche l'intenzione di Nania e Castiglione di procedere a breve alla nomina dei coordinatori provinciali.

Anche Micciché ha incontrato Fini: "Gli ho comunicato le scelte, l'ho fatto per correttezza visto che lui ha seguito la questione. E' arrivato il momento di differenziarsi, non si può andare avanti così".

mercoledì 28 ottobre 2009

Ferrovie: dal 13 dicembre Roma-Milano in meno di tre ore . E IN SICILIA ? CATANIA PALERMO ,210 KM IN 4 ORE


Annuncio dell'amministratore delegato Mauro Moretti.
Mauro Moretti annuncia che dal 13 dicembre prossimo sara' possibile percorrere sul Freccia Rossa la Roma-Milano in due ore e 59 minuti. E in due ore e 45 minuti tra Roma Tiburtina e Milano Rogoredo.

Rutelli se ne va, ma senza truppe


Non ci sono i numeri per un gruppo alla Camera, si profila un tandem con Tabacci
Il «traghetto» rutelliano è pronto, ma per il momento non riesce a salpare per una ragione molto seria: sinora manca

il numero minimo di passeggeri (parlamentari) che consenta di partire in modo dignitoso. Da diverse settimane Francesco Rutelli denuncia il suo maldipancia, ripete ovunque che il Pd si sta incagliando in una deriva sinistrorsa e nei giorni scorsi aveva quasi sciolto gli ormeggi, annunciando a Bruno Vespa: «Sì, vado con Casini ma non subito e non da solo».

Ieri, presentando a Milano il suo libro, «La svolta», l’ex presidente della Margherita è stato altrettanto esplicito ma non ancora definitivo: «Bisogna uscire dai vecchi binari, dobbiamo iniziare un tragitto differente unendo persone diverse» e in ogni caso «qualunque iniziativa dovesse nascere, io non sarò colui che la incarna e la rappresenta». Dunque, Rutelli resta ancora nel limbo di color che sono sospesi, ma in compenso, da diversi giorni, allude a dei compagni di strada ancora senza nome.

Tra questi c’è anche la vera carta coperta e pesante dell’operazione: Bruno Tabacci. Secondo classificato dietro Luca Cordero di Montezemolo e davanti a Draghi, Fini e Casini in un mega-sondaggio online dell’Espresso (oltre centomila voti) su «Chi sarà il premier nel 2012», Tabacci da quasi due anni - assieme a Savino Pezzotta e alla loro Rosabianca - sono federati all’Udc e dunque non fanno parte organicamente del partito di Casini. Contando su questi margini (relativi) di autonomia, nei giorni scorsi Tabacci ha spiegato a Rutelli di essere disponibile a fare, a determinate condizioni, da trait d’union con Casini, concorrendo alla nascita di un movimento-traghetto destinato successivamente a confluire in una Costitente di Centro.

Come dice Tabacci: «Sono disponibile, come già ho fatto con la Rosa bianca ad inziative che possano rendere più forte e più credibile la prospettiva di una area di Centro». Assieme a Tabacci, potrebbe salire sul «traghetto» anche un altro personaggio di peso, un altro ex Dc come Lorenzo Dellai, presidente del Trentino: «Sono interessato a costruire qualcosa che non sia contro qualcuno, ma qualcosa che ancora non c’è». Oggi Dellai, assieme a Rutelli, sarà a Roma dove sarà presentato un primo documento programmatico di quest’area politica.

Ma il «traghetto» sinora non parte, perché ancora non si sono trovati venti deputati, la quota minima per formare un gruppo parlamentare. Rutelli non riesce a «schiodare» dal Pd più di cinque, sei deputati, mentre sulla carta sarebbero interessati una decina di onorevoli extra Pd che, come Tabacci, sarebbero disposti a determinate condizioni a partecipare alla partita. Potrebbero esserci quattro deputati dell’Italia dei Valori (si vociferano i nomi di Pino Pisicchio e Aurelio Misiti), tre ex diniani (Daniela Melchiorre, Italo Tanoni, Ricardo Merlo), due ex Pdl (Giorgio La Malfa, Paolo Guzzanti) e i due Rosabianca.

E Rutelli? Per ora, si dice, potrebbe contare sull’adesione di alcuni convinti fans come Donato Mosella e Gianni Vernetti, pourparlers ancora non impegnativi con Marco Calgaro e Linda Lanzillotta, mentre per evitare l’etichetta clericale, Rutelli starebbe tenendo lontana Paola Binetti. Un primo banco di prova per l’area Rutelli-Casini? Tabacci la butta lì: «Potremmo lanciare candidature di peso nella Regione Lombardia e nel Lazio...». Lo stesso Tabacci e Rutelli?
FONTE LA STAMPA


GIOVANI ARCHITETTI CATANESI IN MOSTRA


La mostra itinerante delle giovani achitetture catanesi, organizzata dalla Fondazione dell'Ordine degli Architetti di Catania e dall'Associazione Culturale Spazi Contemporanei, sbarca al Salone dell'Edilizia del Mediterraneo che si trrà a Catania dal 5 all'8 novembre 2009. La mostra nasce con
CLICCA SU MOSTRA

Inserisci il resto del post qui

Berlusconi infiamma Ballarò: "Da sinistra un festival di falsità"


Nuovo scontro verbale Berlusconi-Bindi. E sulla sentenza Mills il premier attacca: «Giudici comunisti» .Silvio Berlusconi ieri sera interviene a sorpresa, al telefono da Arcore dove è in

convalescenza, a Ballarò su Raitre. E, nel giorno della sentenza d’appello del processo Mills (condanna confermata all’avvocato inglese), attacca a tutto campo, i giudici, in primo luogo e in particolare «i pm comunisti che sono la vera opposizione nel nostro Paese».

Poi commenta l'elezione del neosegretario del Pd Pier Luigi Bersani: «Con lui è tornato il Pci». Il premier non perdona neppure la tv pubblica e in particolare la trasmissione di Giovanni Floris, che descrive come «il festival della calunnia, della falsità pagato con i soldi dei contribuenti». Il Cavaliere parla anche della vicenda di Piero Marrazzo e della telefonata con cui ha avvertito l’ormai ex presidente della regione Lazio del video che lo ritraeva in compagnia di un trans: «L’ho lasciato pienamente libero di decidere le scelte da fare: acquistare il documento dall’agenzia che ce l’aveva oppure denunciare l’intera vicenda alla magistratura».

Quanto alla Mondadori, alla quale era stato offerto il filmato dello scandalo in cambio di un compenso, Berlusconi ha chiarito che il rifiuto dell’acquisto era già stato fatto prima che lui fosse informato di tutto dalla figlia Marina, «perchè la Mondadori non è nè Repubblica, nè l’Espresso». «L’anomalia di questo Paese - ha detto Berlusconi - non sono io, ma i giudici comunisti, che da quando sono entrato in politica mi hanno aggredito con innumerevoli ed infondate iniziative giudiziarie. Ma Silvio Berlusconi - ha aggiunto parlando in terza persona - è davvero l’imprenditore più criminale di questo mondo?».

Nel suo lungo intervento telefonico, il premier ha anche contestato con forza tutte le «illazioni» che i mass media avrebbero riferito sul suo viaggio in Russia: «Sono rimasto con Putin solo per un giorno con l’obiettivo di lavorare positivamente al rilancio delle imprese italiane. E sono partito in ritardo solo per la fitta nebbia». Non è mancato un accenno di Berlusconi alla vicenda Tremonti, incontrato ieri sera ad Arcore: «È stato chiarito un equivoco. La politica del rigore non è stata solo una scelta del ministro dell’Economia, ma di tutto il governo. La politica del rigore va coniugata con le esigenze dello sviluppo».

Quanto alla riduzione dell’Irap, «si farà, come prevede il programma di governo, perchè insieme al rigore occorre anche aiutare le imprese e le famiglie (con il quoziente familiare)». Ma si potrà fare solo «entro i tempi possibili, in base alla situazione dei conti pubblici, e cioè quando sarà finita la crisi». Quando? «Nessuno al mondo lo sa», è stata la risposta del premier.

L’intervento di Berlusconi a Ballarò è stato contestato da Rosy Bindi, del Pd, ospite in studio con Pier Ferdinando Casini e i ministri Angelino Alfano e Ignazio La Russa: «Nessun politico al mondo ha la possibilità di intervenire in una trasmissione pubblica per fare affermazioni che non sono convincenti - ha detto la vicepresidente della Camera - L’unica possibilità che ha di dimostrare che è nella legalità, come ripete, è di farsi processare».

La Bindi ha ingaggiato così un nuovo acceso duello con il Cavaliere dopo quello, sempre in diretta tv, avuto qualche settimana fa a Porta a Porta, quando Berlusconi l’aveva definita «più bella che intelligente» e si era sentito rispondere «non sono una donna a sua disposizione». Aspri anche i botta e risposta tra Berlusconi e Floris, che voleva interloquire con il presidente del Consiglio. «A proposito, come va la scarlattina?», è stata l’ultima domanda, con il sorriso sulla labbra del conduttore. «Se viene a casa mia sarò felice di attaccargliela...», è stata la replica del Cavaliere.
fonte LA STAMPA

Il VINCITORE DEL SONDAGGIO SUL BLOG , Marino: "Prometto, non farò correnti"


Il chirurgo candidato: «Non voglio
posti e niente accordicchi. La mia
sarà una battaglia culturale» E adesso? «Vogliamo un rinnovamento


radicale del partito. Certo non farò mai una corrente, non voglio posti, non sono uomo da accordicchi; proporrò sei temi, e sosterrò chi ci sta. La nostra vittoria sarebbe dire basta con un partito di capibastone».
Una battaglia culturale, insomma, la battaglia dei diritti dei gay, della libertà di ricerca, delle staminali, della possibilità di adozione anche per donne single. Un Pd che non invecchia dibattendo della Binetti. Cita Le Monde, «hanno capito che siamo gli unici riformatori». Cita la mamma Valeria, ottantasettenne, che ha portato a votare in piazza Fiume, e alla fine lei dava più interviste di lui, «che bravo ragazzo, beh, sì, qualche volta discolo, ma come fa le punture lui…».

Ignazio le aveva appena fatto il vaccino antinfluenzale. Una scenetta tenera e buffa, la mamma che lo inseguiva per casa proprio al momento di uscire, il piccolo cane shitsu impazzito a correre di qua e di là, il figliolo paziente che prepara la siringa… Incarna una questione settentrionale, Marino, «siamo andati benissimo a Milano, Venezia, Torino», mentre al Sud poteva capitare, lo dicono nel suo staff, che agli incontri elettorali in qualche posto si facesse fatica a superare qualche decina di persone. Racconta Giuseppe Civati, in serata arrivato da Monza, che una vecchina durante uno dei suoi viaggi siciliani gli ha confidato «ma ‘stu Marino chi è, ‘nu democristiano? Io la Dc non la voto».

Insomma, non era conosciutissimo. Così la soddisfazione ora è doppia. Michele Meta: «Non siamo più una mozione a macchia di leopardo, siamo in tutta Italia!». Paola Concia: «Che strizza, che c’ho». Telefona Bettini. Fuma Scalfarotto. Filma Diego «Zoro» Bianchi. Anima Rosa Calipari. Ignazio: «In tv prima di questi ultimi giorni quasi non ci finivo», poi per finirci c’è voluta una lettera a Sergio Zavoli. Il resto l’ha fatto, con armi antiche, il terzo uomo, che ha perso 15 chili ma conserva una risata alla Fabrizi. Bersani e Francheschini oscuravano il confronto a tre sul semiclandestino Youdem? Marino andava a ripetere alla Garbatella le stesse cose che l’avevano visto, probabilmente, vincere in tv. I due sfidanti in testa sceglievano Piacenza e Castellammare per l’ultimo giorno? Ignazio se ne stava proprio nella contestatissima Roma, la città dello scandalo del governatore della Regione. Nanni Moretti preferisce Franceschini, Ignazio incarna l’Italia meno politichese di Paolo Virzì, il regista di «Ovosodo», che l’ha votato.

L’hanno sostenuto uomini imprevisti, Pietro Ichino, Moni Ovadia, assai deluso da Veltroni, l’industriale Pasquale Pistorio, sedotto dal comune no al nucleare. L’ha irriso Massimo D’Alema, «Marino è un mio collaboratore che s’è preso la libertà di candidarsi». E’ notte quando, abbracciando gli sfidanti nella sede del Pd, Marino può ripetere «anche a me piace la vela, ma le barche piccole su cui ho imparato da piccolo a Genova, le derive». Non il Pd alla deriva che hanno costruito gli altri.
fonte LA STAMPA

Di Pietro e Rifondazione a Bersani: insieme in piazza contro Berlusconi


Appuntamento per il 5 dicembre.
Ma i democratici prendono tempo
La vittoria di Pier Luigi Bersani nelle primarie democratiche dovrebbe riaprire la stagione delle alleanze per il Pd, ma la giornata di oggi è bastata per far capire al nuovo leader che la svolta non sarà facile né indolore. Antonio Di Pietro e Paolo Ferrero

rispettivamente leader dell’Italia dei Valori e di Rifondazione comunista, annunciano una manifestazione contro il Governo, Bersani risponde con una sorta di "nì", per ora, attraverso il suo braccio destro Filippo Penati.

C’è già un abbozzo di piattaforma politica della manifestazione (dimissioni per «indegnità morale» di Silvio Berlusconi e denuncia della «sofferenza sociale» causata dalla crisi economica), c’è la data, il 5 dicembre, ci sono i due promotori: quanto basta per costringere Bersani a scegliere se inseguire sul suo terreno l’opposizione più nettamente antiberlusconiana o frenare attirandosi l’accusa dipietrista di fare una "opposizione morbida" e "inciucista". «Non chiediamo a nessuno di accodarsi - precisa Ferrero - e non abbiamo aspettato le primarie. Crediamo che questa sia un’opportunità per le opposizioni di ritrovarsi insieme, il nostro quindi è un invito al Pd a cogliere questa occasione». Di Pietro torna a prendere di mira il premier, «al governo solo grazie a una truffa mediatica» e guida di un esecutivo che sta attuando azioni «tipiche di un regime».

Per l’ex pm la manifestazione va fatta perché «serve più opposizione». Voci dissonanti si levano però nel fronte dei possibili partecipanti all’iniziativa: Massimo Donadi, presidente dei deputati dell’Idv, frena il suo leader e lo invita a «ricercare momenti di unione di tutto il centrosinistra», proponendo un vertice che ricorda da vicino i grandi summit dell’Unione di Romano Prodi. E Angelo Bonelli, neopresidente dei Verdi, ricorda che «le manifestazioni di tutte le opposizioni si costruiscono insieme a tutte le realtà politiche sociali ed associative: non è una gara a chi fa prima». Bersani, che domani vede Di Pietro, non commenta. Cauto Penati, coordinatore della mozione che ha vinto il congresso del Pd: parla di «rispetto» per l’iniziativa di Idv e Prc, e aggiunge: «Quando ci saranno una piattaforma e contenuti comuni sulle questioni democratiche e sociali aperte nel paese e sulla prospettiva dell’alternativa, sarà il momento giusto per decidere tutti insieme forme di iniziative e mobilitazione». Come dire: il Pd non aderisce ma non esclude una mobilitazione comune in futuro.

Sullo sfondo della sfida al Pd c’è la scadenza temuta e attesa delle regionali, dove il centrosinistra rischia moltissimo e il Pd ha a che fare con alleati potenziali difficilmente compatibili. Da un lato, infatti, l’Udc con Michele Vietti avverte: «Noi siamo alternativi sia a Di Pietro sia alla sinistra radicale». Dall’altro, il leader dell’Idv annuncia che chiederà al nuovo segretario democratico Bersani il «rinnovo generazionale della classe dirigente: occorre cambiare le facce». Sulle regionali l’avvertimento è esplicito: «Vogliamo sapere - dice Di Pietro - se intende rimettere in campo la squadra che ha sporcato la politica in Puglia, Campania e in generale al Sud o se vuole cambiarla. Prima di allearci noi vogliamo sapere chi sono i compagni di viaggio». Strada in salita, quindi, per Nichi Vendola, presidente della giunta pugliese scossa dagli scandali e leader di Sinistra e Libertà, che propone «una grande alleanza di tutti quelli che sono contro il populismo e intendono difendere la democrazia e la Costituzione».
fonte LA STAMPA

martedì 27 ottobre 2009

Primarie Pd: vince Lupo ma i siciliani hanno voglia di “sinistra”



da http://www.giuseppelupo.it/
clicca su giuseppe

DI PIETRO , ELEZIONE BERSANI : CIO' CHE VEDO ALL'ORIZZONTE E' UN ULIVO 2


DA LA SICILIA di oggi
clicca su sicilia

Processo Mills, confermata la condanna in Appello: ci fu corruzione. L' ex imputato Berlusconi "salvato" dal Lodo Alfano


Caso Mills, la Corte d'Appello di Milano conferma la condanna per l'avvocato inglese Dopo 4 ore di riunione in camera di consiglio i giudici della seconda sezione della corte d'Appello di Milano hanno confermato la condanna a quattro anni e sei mesi nei confronti dell'avvocato inglese David Mills per corruzione in atti giudiziari. I giudici della seconda sezione della Corte d'appello di Milano hanno confermato anche il risarcimento alla presidenza del consiglio, costituitasi parte civile, pari a 250 mila euro.Corrotto da Berlusconi - L'impianto

accusatorio ovvero Mills corrotto da Silvio Berlusconi con almeno 600 mila dollari affinchè dicesse il falso o fosse reticente in due processi a carico del fondatore della Fininvest, regge anche in Appello. Il collegio non indica termini per il deposito delle motivazioni e questo significa che lo farà entro 15 giorni e che in sostanza è cominciata la corsa contro la prescrizione. I fatti al centro del processo per Mills scadranno nei primi giorni di aprile del prossimo anno, mentre la data che interessa Berlusconi, il cui processo dopo l'annullamento del Lodo Alfano, riprenderà con ogni probabilità tra la fine di novembre e gli inizi di dicembre, è fissata al 2011, a meno di modifiche legislative di cui si parla sui mezzi di informazione da qualche settimana.

A CATANIA SUCCEDE ANCHE QUESTO .....


Ricordate la vicenda che vide protagonista obtorto collo l'artista etneo FRANCO BATTIATO, l'altro giorno si e' manifestata un'azione di protesta del G.A.R. (gruppo su FACEBOOK )contro la laurea honoris causa conferita dal Senato Accademico dell'Università di Catania a Francesco Bellavista Caltagirone, presidente d...
VIDEO di Giovanni GRASSO
articolo di repubblica

giovedì 22 ottobre 2009

Napoli, inchiesta su appalti e assunzioni , indagati Mastella e la moglie , Presidente Consiglio Regionale Campania


Ci risiamo , dopo l' inchiesta " why not " di Luigi De Magistris ( oggi Europarlamentare IdV ) , Mastella e la moglie di nuovo in bufera giudiziaria , " fosse che fosse la volta bona "....
http://www.repubblica.it/2009/10/sezioni/cronaca/napoli-mastella/napoli-mastella/napoli-mastella.html

L'Artista del Nuovo Futurismo Marco Lodola ieri a XFactor , oggi a Catania


Ieri ho notato nella trasmissione XFactor su Rai Due l' uso , per una scenografia , delle sculture ( i Beatles ) di Marco Lodola , quest' anno al Padiglione Italia della Biennale di Venezia . Vi segnalo che potete vedere un' opera dell' artista Pavese a Catania nella galleria d'arte SideA in viale V. Veneto ( www.galleriadartesidea.com ) . Lodola , nato nel 1955 , e' tra

i fondatori del movimento del Nuovo futurismo degli anni '80 , teorizzato dal critico Renato Barilli . Dall'esperienza futurista , Lodola mutua l'uso deciso del colore , dell' elettricita' e della luce . Tra i materiali usati perspex , luce al neon .

Windows 7 presentato allo SMAU di Milano


Qui a Milano ieri e' stato presentato il nuovo sistema operativo di Window che succederà a Vista . Windows 7 promette di essere " light " ( ad . es. apertura del pc in 15 secondi ) , e si trovera' a competere con Apple e il nuovo sistema operarivo di Google .
La critica Luca Sartoni
QUANTO COSTA

mercoledì 21 ottobre 2009

Tutto quello che avreste voluto sapere sul Pd...


lo trovate qui.
volete sapere come la penso ?
col cuore voterei Marino , ma con la testa Bersani(comunque le sue lenzuolate non erano affatto male...)

Posto fisso, Tremonti volta faccia per conquistare consensi


Vi riporto un commento dell'On.IdV BORGHESI "
Le dichiarazioni di Tremonti sul posto fisso rendono evidente che ormai il ministro dell’economia è disposto a qualunque cosa pur di conquistare consensi, anche

a cambiare idea una volta al giorno”. Lo dichiara in una nota Antonio Borghesi, vice capogruppo dell’Italia dei Valori alla Camera.
“Gli italiani – aggiunge Borghesi – sanno benissimo che il posto fisso appartiene al passato e vogliono poter vivere serenamente anche senza questa certezza, con gli adeguati strumenti di protezione per il lavoro flessibile, con la sicurezza che questo non diventi precario”.
“A Tremonti – conclude Borghesi – diciamo che non è il caso di prendere in giro i cittadini. Se vuole consensi, si metta a fare seriamente politica”.