giovedì 30 giugno 2011

GRAZ " CITTA' DEL DESIGN", SECONDO L'UNESCO


Da una decina di anni quella strana bolla di plexiglas è appoggiata sulla
riva del fiume Mur, ma ormai gli abitanti non ci fanno più caso.
Tra i turisti,invece, non passa certo inosservata : si tratta della Kunsthaus, la casa dell'arte contemporanea di Graz, che non a caso viene chiamata l'"alieno amichevole" per la sua forma avveniristica che al primo impatto si scontra con il paesaggio circostante.
Il progetto degli architetti inglesi Peter Cook e Colin Fournier è stato inaugurato
nel 2003 e ora è una delle attrazioni più famose riconoscibili del
capoluogo della Stiria. Accanto a questo edificio ultramoderno sorge però
il centro di una città austriaca- la seconda del paese - perfettamente
conservata. Composta da splendidi palazzi barocchi, è dominata da una
collina, la Schlossberg-a cui si accede con una funicolare o con un
ascensore a vetri che si arrampica all'interno di una grotta - e su cui
sorgono le rovine di un antico castello, ma anche bar e ristoranti che
offrono una vista suggestiva sulla città e le montagne che la
circondano.
Sono le due anime di Graz: quella storica, per cui è patrimonio dell'Umanità Unesco dal 1999, e quella contemporanea che quest'anno l'ha resa la Città del design (sempre Unesco).
Graz è anche un importante centro universitario: su 300 mila abitanti,
40 mila sono studenti.Negli ultimi tre anni i prezzi delle abitazioni nelle posizioni più richieste sono quasi raddoppiati, ma ancora abbordabili.
In centro storico si spendono tra i 2500 e i 3000 euro al metro quadro ( si arriva fino a 6000). L'usato si aggira tra i 1500 e i 2500(fonte agenzia Piwetz).

mercoledì 22 giugno 2011

Sostenibilità: stakeholder e "creazione di valore" insieme nel core business dell'Impresa, il "dialogo" ormai non più residuale


E' necessario affrontare con serietà e apertura il tema della relazione tra imprese e stakeholder, un complesso rapporto spesso più dichiarato che praticato. E comprendere i meccanismi più efficaci per sviluppare la relazione, affinchè questa cultura imprenditoriale diventi sempre più diffusa e integrata nel business aziendale, la partnership tra impresa e stakeholder possa consolidarsi e sia possibile creare valore per tutti gli organismi coinvolti. Con questo obiettivo Barilla ha invitato studiosi, aziende e ong a confrontarsi su un tema attualissimo e centrale per imprese e società civile. 'Stakeholder engagement e valore d'impresa: le sfide del futuro', è il titolo del seminario che si è svolto ieri a Milano presso il Centro Svizzero, organizzato da Barilla con il supporto scientifico del think tank europeo Fondaca, fondazione per la cittadinanza attiva, partner di Barilla da anni sui temi della sostenibilità d'impresa. L'incontro ha sviluppato la discussione in due macro sessioni: una prima, 'Creare valore d'impresa attraverso lo stakeholder engagement', in cui si è dato conto dello stato dell'arte; una seconda, 'Le nuove frontiere dello stakeholder engagement', in cui sono state messe a confronto punti di vista e modalità innovative di sviluppo del dialogo tra imprese e stakeholder. Il Prof. Francesco Perrini, della Università Bocconi, ha illustrato una ricerca in merito sull'andamento di venti imprese nell'arco di dieci anni: le dieci imprese che avevano adottato azioni ad. esempio sulla responsabilità sociale sono sopravvissute tutte , le altre dieci che non avevano investito su comportamenti orientati alla creazione di valore, solo tre sono rimaste in attività. Geoff Kendall, Development Director, SustainAbility, ha invece riferito dell'utilità del web 2.0 nel stakeholder engagement.
I lavori sono stati moderati dal Presidente della Fondazione Fondaca Prof.Giovanni Moro ( nella foto giù con me)

domenica 19 giugno 2011

"VORREI...MA NON POSSO" LA RISPOSTA DEI GIOVANI SUL LORO RAPPORTO CON LA PREVIDENZA


Una ricerca realizzata da Gpf per Axa-Mps «I giovani e il welfare del futuro oggi», su un campione rappresentativo della popolazione di 2000 intervistati tra i 15 e i 74anni fa il punto della situazione sul rapporto giovani e previdenza. "Vorrei ma non posso", si legge nella presentazione dei risultati che mostrano quanto i giovani, ma anche le persone di fasce d'età più avanzate, siano tanto concentrate sul presente da avere difficoltà a fare piani per il futuro: il 30% dei giovani dichiara di vivere solo al presente. Nonostante ciò è comunque avvertita la necessità di fare programmi a lunga scadenza, in particolare dal 41,4% degli intervistati tra i 14 e i 25 anni. Ma se il 53,4% dichiara di non essere interessato al tema delle pensioni perché troppo lontano nel tempo e la materia è troppo complessa, il 52,1% pensa di sottoscrivere in futuro una pensione integrativa.
Complessivamente il 38,2% degli intervistati sottoscrive l'affermazione «mi piace fare programmi per il futuro e fare progetti a lungo termine». Salta all'occhio l'impennata della percentuale se si distingue per sesso: le donne sono più inclini a pensare alla propria vecchiaia, 42,3%, gli uomini molto meno, 33,4%. L'indagine differenzia poi i dati per aree geografiche. E non solo tra Nord e Sud: nel Nord-Ovest troviamo una più alta propensione a programmare il proprio futuro coinvolgendo il 51,5% degli intervistati, contro il 36,8% di quanto accade nel Nord-Est: oltre 14 punti di differenza. Una differenza dovuta alla presenza di grandi industrie nella prima, piccola e media imprenditoria nella seconda. Proprio nel Nord-Est è più alta la quota di chi dice «mi piace vivere pienamente il presente e non penso al futuro». Al Sud, invece, solamente il 29,8% degli intervistati è in grado di pensare a progetti a lungo termine, mentre il 21,4% dichiara di vivere alla giornata pur sapendo che prima o poi dovrà iniziare a pensare al proprio futuro.
L'indagine passa poi ad analizzare i fattori socio-culturali e di ampio respiro che rendono la previdenza materia ostica agli occhi degli italiani. Alla pensione si inizia a pensare dai 45 anni in su; i giovani fanno fatica a identificare un percorso di pianificazione per la costruzione della propria posizione, in vista di quando cesserà l'attività lavorativa. Se la media degli intervistati che dice di "non averci ancora pensato, di non riuscire ad immaginarsi in pensione" si attesta al 26,2%, si impenna al 70,6% quando a rispondere alle domande sono gli under 17, ma rimane comunque alto, al 41,8%, quando si passa alla fascia 18-24 anni e a quelle successive, 25-34 e 35-44, che oltrepassano entrambe il 30%.
La ricerca Axa-Mps è stata presentata il 30 maggio a Lecce in occasione della prima tappa del roadshow "Uno sguardo al futuro: le stagioni della protezione", organizzato insieme con Banca Monte dei Paschi di Siena per promuovere iniziative di educazione sui rischi connessi alle diverse stagioni della vita. All’iniziativa hanno partecipato studenti di diverse fasce di età. Ad essere coinvolti anche circa 110 studenti dell'Università del Salento, non solamente per un confronto sui temi della previdenza, ma anche per un concorso di idee, dal quale sono emerse proposte originali.
Ad essere premiate l'idea della "fidelity card", che consisterebbe in una carta da utilizzare per gli acquisti che permetterebbero di accumulare punti per la futura previdenza, e quella del "Lavoratore adottato – pensionato adottabile", vale a dire la possibilità per un giovane di essere "adottato previdenzialmente" da un parente, un amico, un conoscente purchè anziani, come a ricostituire quel patto tra generazioni da tempo interrotto.

mercoledì 15 giugno 2011

PAOLO FRESU E I SUOI PRIMI CINQUANT'ANNI IN TOUR IN SARDEGNA


E’ partito il 12 giugno e si chiuderà il 31 luglio a Cagliari, il tour evento del jazzista di Berchidda Paolo Fresu, per festeggiare i suoi primi cinquant’anni e che toccherà altrettanti cinquanta angoli diversi della sua Sardegna.
Ecco alcune suggestive località-tappe del tour : il villaggio nuragico di Barumini, l’area archeologica di Santa Cristina a Paulilatino, il tempio punico-romano di Antas a Fluminimaggiore, il borgo medievale di Castelsardo, Carloforte sull’isola di San Pietro, Nora.Ma anche angoli meno noti ma speciali dal punto di vista naturalistico, storico o culturale: vecchie miniere, siti d’arte, torri costiere, tombe di giganti, chiesette campestri fra Nuoro, Baratili San Pietro, San Teodoro. Fresu proporrà incursioni tra le ugole di Ornella Vanoni, Sheila Jordan e Paola Turci, oltre a teatrali improvvisazioni sonore con Paolo Rossi, Ascanio Celestini, Lella Costa.
Il programma sul sito web del tour evento.
I concerti vengono trasmessi in streaming

lunedì 13 giugno 2011

“Il canto dei vinti” in scena al Teatro Greco di Siracusa per sostenere la donazione di sangue


Oggi, 13 giugno, alle 18.30, la suggestiva cavea siracusana ospita una manifestazione internazionale dove l'INDA fondazione Onlus, l’Avis Comunale di Siracusa e il Parco Archeologico di Siracusa festeggeranno insieme la “Giornata mondiale del donatore di sangue”, che quest’anno ha adottato lo slogan “Più sangue più vita”, un motto che sembra richiamarsi agli appelli alla donazione come atto determinante, soprattutto nella stagione estiva quando c’è più bisogno di plasma. Gli allievi dell’Accademia dell’INDA porteranno in scena “Il canto dei vinti”, un progetto di Fernando Balestra realizzato da Mauro Avogadro.
Nel corso della serata, l’Avis consegnerà alla direttrice del Parco Archeologico, Amalia Mastelloni, una sedia a rotelle.
IL PROGRAMMA


IL CANTO DEI VINTI

Progetto di Fernando Balestra
Lettura Drammatica di Mauro Avogadro


Testi da

Andromaca – Ecuba – Elena – Fenicie – Ifigenia in Aulide – Troiane
di Euripide

Agamennone – Sette a Tebe – Persiani
di Eschilo

Aiace – Antigone – Edipo a Colono – Filottete – Trachinie
di Sofocle

La morte di Agamennone di Vittorio Alfieri

I sequestrati di Altona di Jean Paul Sartre

Aspettando Godot di Samuel Beckett

La disfatta a Siracusa di Tucidide

Le sedie di Eugène Ionesco

La tregua di Primo Levi

I Fratelli Karamazov di Dostoevskij

L’istruttoria (Canto dell’Unterscharfuherer Stark) di Peter Weiss

Sangue di cane di Veronica Tomassini

IL SITO WEB AVIS

domenica 5 giugno 2011

Labor Tv , la CISL sul web con il primo network tutto sul lavoro. APP per iPhone e iPad


Si chiama “Labor Tv” ed è il canale interamente dedicato ai temi del lavoro e del sociale che la Cisl ha lanciato in occasione del Primo maggio in streaming sul proprio sito www.cisl.it. Dopo un breve periodo di rodaggio, Labor Tv sarà visibile in alcune regioni sul digitale terrestre e sulla piattaforma satellitale di Sky. Il progetto prevede il coinvolgimento di un vasto numero di associazioni del mondo sociale vicine al sindacato bianco. Gran parte dei format ‘live’ saranno realizzati nello studio televisivo che è stato allestito con moderne tecnologie digitali ad alta definizione, proprio nella sede nazionale della Cisl a Roma.
il TG CISL

Vi ricordo inoltre che è possibile seguire LaborTV anche da dispositivi con iOS

App per iPod e iPhone:
http://itunes.apple.com/it/app/cisl/id393927365?mt=8

App per iPad:
http://itunes.apple.com/it/app/cisl-hd/id394163767?mt=8