Neanche una riga oggi sul quotidiano LA SICILIA di Catania , dell'editore MARIO CIANCIO , sull'incontro promosso dall'A.N.P.I. – Associazione Nazionale Partigiani d’Italia -che chiamava a raccolta tutti gli operatori dell'informazione in provincia , in riferimento all'imminente manifestazione nazionale del 19 settembre a ROMA a difesa della liberta' dell'informazione.
La mancata nomina di un rappresentante dell'opposizione alla commissione di vigilanza RAI (l'On.ORLANDO dell'IdV) , la legge sulle intercettazioni , le querele da parte dei leader della maggioranza a giornali , la vicenda BOFFO , l'attacco alle trasmissioni RAI REPORT , ANNO ZERO e BALLARO' , hanno prodotto una vera emergenza informazione nel nostro Paese. Nella nostra realta' si vive un vero caso unico in Italia , cioe' la onnipresenza di un solo editore che ha il monopolio dell'informazione in carta stampata e televisiva in provincia. Si arriva addirittura al paradosso quando in questa provincia non esce in edicola l'edizione siciliana di REPUBBLICA per un accordo tra l'editore di quest'ultimo , Caracciolo e l'imprenditore CIANCIO che stampa per tutta la SICILIA tutti i quotidiani nazionali. Significativa ieri la testimonianza della giornalista PINELLA LEOCATA che asseriva che ormai i giornalisti stanno "reclusi"(infatti ieri erano pochissimi) dentro le redazioni invece di stare fuori a raccogliere le notizie .
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