domenica 5 dicembre 2010

Bilancio sociale INPS SICILIA 2009 : raddoppio del numero dei cassintegrati



Anche l’INPS siciliano nel suo Bilancio sociale relativo al 2009, presentato lo scorso fine ottobre all’Assemblea Regionale Siciliana, ha fotografato la recessione economica nell’isola. Un quadro, in cui la criminalità organizzata sottrae fondi agli investimenti privati delle imprese, che registra un meno 10% nell’agricoltura e nei servizi.
Quasi 396000 le indennità di disoccupazione e mobilità erogate dall’INPS. Aumenta la cassa integrazione in deroga di quasi l’80% rispetto allo scorso anno.Il Direttore Regionale siciliano dell’INPS, Dott,ssa Petrotta così commenta " beh, certamente questi dati sono molto significativi, in un momento di crisi le aziende ricorrono alla cassa integrazione ordinaria e straordinaria . 79% è l’incremento netto riferito solo alla ordinaria e straordinaria. A questi si dovrebbero aggiungere i dati della cassa integrazione in deroga che non è rientrata in questa rilevazione perché soggetta all’autorizzazione regionale, che è arrivata dopo il 31/12/2009, quindi li ritroveremo poi nel bilancio sociale 2010".
Un bilancio in attivo dove comunque pesa la voce invalidità
"Certo l’invalidità civile ha un peso sociale molto importante-ribatte il Direttore Petrotta- ma anche un peso specifico molto importante. Se è vero come è vero che abbiamo 253000 trattamenti in pagamento tra indennità di accompagnamento, pensioni a invalidi civili, persone sorde, cieche" .
Una Sicilia che deve fare i conti con un alto tasso di imprese irregolari: l’86,9% delle aziende ispezionate dall’INPS non sono in regola con i contributi.Il tutto per un’evasione contributiva che ammonta a 73 milioni di euro. Nel 2009, si evince dal bilancio, sono state effettuate 9.029 ispezioni con l’emersione di 7.845 aziende irregolari, delle quali 2.453 in nero e di 3.992 lavoratori irregolari dei quali 5.073 in nero. Individuate, inoltre, 171 aziende fittizie. Per quanto riguarda le pensioni (al netto di assegni, pensioni sociali e invalidità), in Sicilia ne vengono erogate il 6,7% del totale nazionale (1.052.559 su 15.621.268), ma nell’Isola hanno un valore medio inferiore del 23% rispetto al resto del Paese. L’assegno mensile medio, infatti, è di 596,24 euro, contro una media nazionale pari a 773,98 euro al mese. "Ci troviamo ad operare - ha spiegato Petrotta - in un contesto complesso. In Sicilia c’è un rapporto pensionato- lavoratore che versa i contributi di 1 a 1,44. Il che significa pochi contributi versati rispetto alle pensioni erogate ".
Positivo il giudizio di Mauro Nori, Direttore Generale dell’INPS, sul Bilancio sociale: "È stato un anno impegnativo e proseguirà con due impegni che hanno caratterizzato la nostra attività: l’invalidità civile e le nuove prestazioni di cassa integrazione in deroga con la forte partecipazione dei territori, cioè la Regione. I risultati sono soddisfacenti perché in un momento in cui c’è un maggior bisogno del sostegno al reddito, delle prestazioni a carattere sussistenziale, l’Inps è lì a svolgere il suo lavoro".
Nella foto il Direttore Regionale INPS della Sicilia Dott.ssa Maria Sandra Petrotta

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