lunedì 20 dicembre 2010

È la vita che sceglie- non bisogna fare un figlio per esere madri- il romanzo d'esordio di Silvia Nucini


Silvia Nucini "Si può essere madri anche di figli non tuoi, di figli che sulla carta dovresti odiare...non c'è bisogno di fare un figlio per essere madre....si può essere madre prima di fare un figlio semplicemente perchè lo si desidera tanto, si può essere madri anche se il figlio non è tuo, si può essere madri di bambini adottati anche a distanza, si può essere madri di un cane... se la maternità è quell'atteggiamento di dare,ricevere,accogliere, essere aperto davvero ci sono tanti modi e tanti oggetti di questo sentimento".
Silvia Nucini è caporedattore storie del settimanale «Vanity Fair» e cura il blog Matrioska. È madre di due figli. Questo è il suo primo libro. Un libro di storie di donne davanti al mistero della maternità, storie diverse ma che filano via come in un unico romanzo. Non vi perdete la storia di Cecilia...
leggo da tiffany blog :
"La vita sceglie, anche quando non sembra, anche quando pensiamo di farlo noi. Ci accompagna agli incroci, ci fa inciampare negli incontri. È guidate dalla sua mano che arriviamo sulla soglia della stanza dentro cui riposa, in ogni donna, l’idea di un bambino. Se abbasseremo o meno quella maniglia, se ne avremo la forza, la voglia o, più spesso, la possibilità, è scritto. Quello che non si dice mai – ma ogni donna sa – è che si è madre molto prima e anche senza avere un figlio nella pancia o nelle braccia. Lo sa Enrica: una vita ad avere orrore dei bambini, e adesso il sogno di qualcuno di caldo da tenersi addosso. Lo sa Elena, che piange davanti a uno specchio tutto ciò che non è stato, ma qualche volta non si può tornare indietro. Lo sa benissimo Jen, che fa la madre surrogata e sa che in affitto non dà soltanto l’utero ma anche il cuore. Lo sanno Cristina e il suo Cicciobello, Antonella che ha lasciato la clausura per camminare nel mondo, ma era madre anche prima. Elisa, che madre non vorrà mai essere e Barbara che lo è della Cherry, il suo labrador. «Ho iniziato a scrivere questo libro volendo indagare il desiderio di maternità. Sono entrata in un mondo pieno di dolore, amore, rimpianti, felicità, ma anche di dignità e consapevolezza. Alla fine, credo di aver scritto, attraverso queste storie, del meraviglioso privilegio e della straordinaria forza di essere donne.»
editore MONDADORI

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