venerdì 16 ottobre 2009

LA TANGENTOPOLI DEI PICCOLI COMUNI : lL CASO " TRIBUTI ITALIA "


Centinaia di Comuni piccoli e medi saranno travolti dal possibile fallimento di Tributi Italia e con loro tutti coloro , politici e non che hanno precise responsabilità .

Il possibile fallimento di Tributi Italia , una società che gestisce la riscossione dei tributi per conto degli enti locali con circa 1.200 dipendenti sul territorio nazionale , aprirà una valanga di processi penali a catena in tutta Italia . Quelle convenzioni fotocopia farlocche tra Comuni e partner privato saranno oggetto di studio per i Pubblici Ministeri e sarebbe inutile profetizzare la possibilità che possano aprirsi le patrie galere per decine e decine di pubblici amministratori, di consiglieri di amministrazione, di sindaci, di presidenti delle varie miste.Il prossimo 20 ottobre il Tribunale di Roma dovrebbe discutere proprio dell’istanza di fallimento di questa società .In Sicilia sono interessati Augusta, Rosolini, Zafferana Etnea, Piedimonte Etneo, Misilmeri, Scordia, San Giuseppe Jato . Un sistema truffaldino ripetuto su scala nazionale sempre dagli stessi personaggi, i fratelli Saggese, Giuseppe e Patrizia. Secondo le accuse, la società concessionaria di livello nazionale per anni avrebbe trattenuto su propri conti correnti e investito in altre operazioni i soldi dell’Ici e della Tarsu versati dai cittadini, dimenticando di girarli alle casse di Comuni con i quali avevano stipulato il contratto.

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